Covid, Polonia blocca 23mila mascherine dirette in Italia: fake news


Dopo il carico di 680mila mascherine destinate alla Croce Rossa italiana "sequestrate per errore" nei giorni scorsi nella Repubblica Ceca, un presunto caso concernente il blocco dei dispositivi di protezione contro il contagio da Coronavirus. La Repubblica di Polonia avrebbe sequestrato un lotto di mascherine inviate all'Italia per affrontare l'emergenza pandemica. Infatti, secondo quanto riportato da alcuni media italiani, il Paese centro-europeo avrebbe provveduto alla confisca di oltre 23mila mascherine modello FFP2 che erano state acquistate dalla Regione Lazio per fronteggiare il Covid-19.

La denuncia è arrivata dall'assessore regionale alla Sanità e l'Integrazione Sociosanitaria Alessio D'Amato. "È grave e assurdo che siano state sottratte alla dogana in Polonia oltre 23 mila mascherine FFP2 (esattamente 23.720, ndr) acquistate dalla Regione Lazio - ha fatto sapere D'Amato -.  È un fatto di una gravità inaudita e abbiamo subito messo al corrente la Protezione Civile nazionale, che ringrazio, con l'intervento successivo delle nostre autorità diplomatiche". "Chiedo che vengano restituiti al Lazio i dispositivi sottratti indebitamente e ringrazio l'Ambasciata d'Italia in Polonia e il nostro Ministero degli Esteri per l'immediato interessamento» ha aggiunto l'assessore dopo la video conferenza con la task force regionale in cui ogni giorno fa il bilancio dell'emergenza coronavirus.


La denuncia è stata rilanciata anche sulla pagina Facebook del Partito democratico: "Rimaniamo allibiti di fronte alle ultime notizie - ha scritto Nicola Oddati -. In Polonia, la Regione Lazio denuncia l'indebita sottrazione di 23mila mascherine regolarmente acquistate. In Repubblica Ceca, anche peggio. Siamo quindi allibiti di fronte a questo egoismo. Sono episodi vergognosi. Ma che dimostrano ancora una volta che i sovranisti non aiutano nessuno, se non se stessi. Il sovranismo è solo un inganno per i popoli, che nel momento del bisogno vengono lasciati soli. Continueremo a lottare per un'Europa dei popoli, anche a criticarla, ma sapendo che l'Europa ha sospeso il patto di stabilità, mentre i sovranisti hanno una sola bandiera: l'egoismo sociale".


In realtà, come ha precisato l'Ambasciata di Polonia a Roma, "nessun carico di mascherine protettive destinate all'Italia è stato bloccato negli ultimi giorni da parte dei servizi doganali polacchi". "L'affermazione dell’assessore alla sanità della Regione Lazio Alessio D'Amato del 20 marzo relativa alla loro presunta intercettazione da parte della dogana polacca, dichiarazione che ha causato il diffondersi di molteplici informazioni e commenti nei media, è basata su informazioni non rispondenti alla verità", ha scritto l'ambasicata in una nota, aggiungendo che "l'ambasciatore di Polonia in Italia Anna Maria Anders e l'assessore alla sanità del Lazio Alessio D'Amato rimangono in contatto e hanno chiarito la questione in una conversazione telefonica".

"Desideriamo sensibilizzare tutti sulla necessità di prestare particolare attenzione alla diffusione di notizie non verificate, soprattutto in questa situazione di straordinaria gravità e emergenza che richiede da noi tutti unità, solidarietà e un atteggiamento positivo”, ha sottolineato la sede diplomatica polacca su Facebook, "la diffusione di informazioni non verificate può causare dannose ricadute che scatenano inutili cariche emotive in una già molto difficile situazione in cui vertono Italia e altri Paesi europei". "L'Ambasciata di Polonia in Italia, così come le autorità polacche, sono pronte a continuare l’ottima collaborazione con i partner italiani nello spirito di fratellanza che ha sempre caratterizzato le relazioni tra le nostre due nazioni", ha concluso.



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