Bufala: Facebook dona 3 cent. per ogni condivisione! condividiamo...


Dopo il bimbo con il tumore in faccia, sono ancora i neonati ad essere "utilizzati" su Facebook da utenti senza scrupoli. Lo scopo è quello di far "girare" le proprie pagine e incrementare il numero di fan, spingendo a quanti più "Like" (e commenti) possibili per aumentare l'Edgerank di Facebook per la propria pagina sul social network. La nuova immagine è composta da una seri di fotogrammi dove si vede, tra l'altro, anche il neonato intubato. Ovviamente abbiamo oscurato opportunamente per rispetto del bimbo e dei lettori.

Catena: "Controllate le vostre bacheche! I pirati sono ormai su fb..."


Come a volte accade, le vecchie catene vengono rinnovate per dare rinnovato vigore. Una in particolare, che continua a fare vittime è stata modificata opportunamente per renderla più credibile. La catena cita presunti pirati informatici su Facebook che scriverebbero insulti sulle bacheche degli amici a nome dell'utente, senza che questo se ne possa accorgere e per renderla "personale" si conclude con un'abbraccio. Il messaggio recita testualmente:

"AVVISO PER TUTTI !!!!! Controllate le vostre bacheche! Parlatene ai vostri amici! I pirati sono ormai su fb e sulle bacheche dei vostri amici, scrivono insulti a vostro nome. Voi non vedete niente, ma i vostri amici vedono il vostro nome che è scritto sotto gli insulti. Se dovessero arrivarne da parte mia , sappiate che non sono stato io. IO PER MIA NORMA NON OFFENDO MAI NESSUNO. questa gira ora!! un abbraccio!!"

Ovviamente è falso. In realtà si tratta della vecchia bufala degli hackers che stanno facendo danni su Facebook, rivisitata e corretta. Come abbiamo già detto, qualsiasi oggetto venga condiviso sulla propria bacheca (post, link, nota o tag che sia), sarà visibile al profilo dell'utente nel quale è stato postato. Inoltre Facebook invia una notifica dell'eventuale azione compiuta sul proprio profilo. Ricordiamo che le Impostazioni di notifica sono disponibili qui.

Costa Concordia, attenzione alle foto ritoccate dei falsi turisti al Giglio


A poco più d'una settimana dal naufragio della nave da crociera Costa Concordia nei pressi dell'isola del Giglio, come riportano agenzie di stampa e telegionali, questo fine settimana è scattato il cosiddetto macabro turismo del dolore. Sono infatti in migliaia ad essersi imbarcati da Porto Santo Stefano sui traghetti per raggiungere l'isola e vedere il più da vicino possibile il relitto della Concordia e gli interventi dei soccorritori. 

Qualcuno ha anche posato con moglie o fidanzata avendo sullo sfondo la Concordia inabissata. E girano su Facebook delle foto che ritraggono delle persone, spesso sorridenti o dai volti offuscati, con sfondo il relitto della nave Costa Concordia. Alcune foto potrebbero essere montate, utilizzando ad esempio un programma di fotoritocco come Photoshop. 

Per individuarle, oltre ad utilizzare servizi online gratuiti, come Errorleveleanalysis, bisogna considerare alcuni elementi: solitamente la risoluzione è molto bassa (dell'ordine dei 20-30 kbytes), i contorni presentano delle "distorsioni" o "sfumature" (non causate dalla riduzione) e le ombre di coloro che presumibilmente hanno scattato la foto non sono, spesso, compatibili con quelle dei soggetti ritratti. Fermo restando l'assurda vicenda, consigliamo di prestare attenzione prima di far girare qualsivoglia immagine, anche per motivi di privacy.

Bufala: Google, Facebook e Twitter chiuderanno il 23 gennaio 2012


In queste ore una nuova bufala sta facendo il giro del Web e di Facebook. Alcuni siti stanno diffondendo la notizia che il prossimo 23 gennaio 2012 le piattaforme più importanti del Web tra le quali Google, Facebook e Twitter chiuderanno per un giorno in segno di protesta, contro la legge Stop Online Piracy Act (SOPA). Il messaggio che si legge è il seguente:

Bufala: fa tatuare figlioletto di 9 mesi, arrestata la Trokerns Franny


Una notizia alquanto incredibile, riportata da numerosi siti Internet tra cui la nota testata giornalistica "LEGGO" (che cita la radio locale "Kiss FM 96.9") e molti altri, ha fatto il giro del Web e di Facebook. Negli articoli (più o meno copi/incollati), si legge che una donna avrebbe tatuato suo figlio di appena 9 mesi e per questo sarebbe stata arrestata. L'incredibile vicenda si sarebbe svolta ad Albany, nello stato di New York (ma recentemente ambientata anche in Italia), dove la donna, Trokerns Franny, avrebbe fatto tatuare il bimbo dal compagno della donna che per mestiere farebbe il tatuatore.

Bufala: non ti unire al gruppo su Facebook diventare padre o madre...


Periodicamente vengono riproposte su Facebook le medesime bufale e/o catene di S. Antonio dai contenuti alquanto allarmanti. E' il caso dell'arcinoto messaggio che gira da mesi sul social network e che ha per oggetto un presunto gruppo pedofilo di Facebook. Nel messaggio si avvisa di prestare attenzione a non iscriversi a tale gruppo perchè trattasi di pedofili che cercano di accedere alle foto. Il testo del messaggio recita:

Bufala: bimbo soffre tumore faccia, condividi Facebook dona 3 cent.


In queste ore sta circolando su Facebook l'immagine di un bimbo col volto sfigurato da un tumore, (probabilmente un'emangioma) accompagnata da un testo tradotto malamente, ma che in sostanza spiega che il bimbo soffre di tumore facciale e si invita a cliccare "Mi piace" sulla foto e a condividere. Con questo presunto sistema Facebook donerebbe 3 centesimi per la sua guarigione ad ogni azione dell'utente. L'immagine è condivisa in diversi Paesi ed il commento che l'accompagna è tradotto in diverse lingue recita testualmente:

Bufala: attenzione! Urgente, stanno pubblicando video invisibili e foto


Una bufala rivista e corretta (ma la sostanza rimane la stessa) sta facendo in queste ore il giro delle bacheche di Facebook, attraverso un messaggio allarmistico dove si avvisa che stanno "pubblicando video invisibili e foto indecenti per le famiglie" sui profili, ma senza che il "padrone della bacheca" se ne possa accorgere. Il testo del messaggio che recita: