Bufala: attenzione richiesta sangue, chiamare protezione civile Modena


Dopo l'ultimo terremoto che ha colpito la regione dell'Emilia Romagna e che ha causato 17 vittime accertate, un presunto appello ufficiale della Protezione Civile sta girando su Facebook. Nel post si avvisano gli utenti che c'è bisogno urgente di sangue per trasfusioni, coperte, alimenti per neonati, asciugami e tende per gli sfollati. In particolare nel messaggio, scritto tutto in maiuscolo, si legge:

Bufala: risvegliato vulcano sommerso Marsili nel Tirreno, rischio tsunami


Dopo il tragico terremoto dell'Emilia Romagna e le ultime scosse devastanti, un messaggio allarmante è stato condiviso migliaia di volte su Facebook. Nel post corredato da un'immagine, vengono informati gli utenti del social network del "risveglio" del vulcano Marsili sommerso nel mar Tirreno e che come conseguenza le coste italiane sarebbero a rischio tsunami. Nel post si legge testualmente:

"S’è risvegliato il Marsili, vulcano sommerso nel Tirreno: coste a rischio tsunami
Il Marsili, uno dei vulcani sommersi nel mar Tirreno, s’è risvegliato: è alto il rischio di tsunami in tutto il Tirreno meridionale a causa di possibili eventi franosi lungo i versanti dello stesso vulcano.
L’allarme è lanciato dal prof. Franco Ortolani, ordinario di Geologia e Direttore del Dipartimento di Pianificazione e Scienza del Territorio, Università di Napoli Federico II. Ma non bisogna lasciarsi prendere dal panico, anzi, “bisogna al più presto organizzare sistemi di difesa dei litorali” come spiega lo stesso geologo in uno studio approfondito pubblicato sul MeteoPortale del Mediterraneo, http://www.meteoweb.it/, con cui collabora".


In realtà, si parla delle conseguenze di un'eruzione vulcanica di Marsilli sin dal 2008, in questo post di Aldo Piombino. Sebbene Enzo Boschi, presidente dell’Ingv, in questa intervista al Corriere della Sera racconta i risultati dell’ultima ricerca sul Marsili, la notizia risale al Marzo 2011. Meteoweb scrive il 1° di Aprile del risveglio di un vulcano nello Stretto di Messina, per poi smentire la notizia spiegando che si trattava d'un Pesce d'Aprile.

Catena: "attenzione nuova chat su Facebook conoscere nuova gente"


Prosegue la catena che riguarda la nuova applicazione che si sta diffondendo da qualche settimana su Facebook per incontrare nuovi utenti. Stiamo parlando, infatti, di "Conoscere nuova gente" ed il messaggio che circola in queste ore sul social network avviserebbe d'una presunta chat collegata all'app che ruberebbe l'identità del profilo dell'utente. Il testo del post recita:

"Questo è lo stato di una mia amica, sinceramente non so quanto ci sia di vero...
ATTENZIONE: C'E' UNA NUOVA CHAT IN GIRO SU FACEBOOK,SI CHIAMA:"CONOSCERE NUOVA GENTE",NON ENTRATE E NON ACCETTATE,PERCHE' VI RUBANO I DATI E L'IDENTITA' DEL VOSTRO PROFILO,FATE COPIA E INCOLLA E FATE GIRARE........ se vi arriva una richiesta da parte mia non sono IO!"

In realtà, come spiega Protezione Account, si tratta d'una applicazione simile a tante altre che si trovano in giro per Facebook. Tutto dipende dalle autorizzazioni che l'utente fornisce per l'uso dell'applicazione stessa e che consistono, ovviamente, nell'immagine del profilo e in altre informazioni necessarie all'app per trovare delle affinità tra gli utenti del social network.

Brindisi, su Web e Facebook tra presunte manomissioni e tipo d'esplosivo


Dopo il vile attentato Brindisi, dove un uomo avrebbe fatto esplodere un ordigno davanti alla scuola Morvillo Falcone, provocando la morte della 16enne Melissa Bassi e il ferimento di altre cinque studentesse, si discute sull'eventualità di presunte manomissioni della scena del crimine. In particolare, tra i tanti post che girano su Facebook, vien messa a confronto una foto successiva all'esplosione con il fermo immagine tratto da un video del Corriere. Nella prima gli alberi sono intatti, nel fermo immagine sono tagliati.

Bufala: silenzio generale dei media, da giugno no a prelievo contanti


Un messaggio allarmante sotto forma d'immagine sta facendo il giro di Facebook. Il post avviserebbe del presunto voto da parte del Governo Monti ad una ulteriore modifica al cosiddetto Decreto "Salva Crisi". Si approverebbe così il divieto di prelievo di denaro contante dai propri conti correnti dal primo giugno prossimo. Nell'immagine troviamo addirittura la foto della presunta votazione al Senato. Nella foto si legge:

Diffuse su Facebook le immagini del sospetto attentatore, ma è un fake


Nonostante le numerose smentite online e le immagini diffuse da TV e giornali, continua a girare su Facebook la falsa foto del presunto autore dell'attentato alla scuola Morvillo Falcone di Brindisi. Lo scatto ritrae l'uomo con un cappello, occhiali scuri, all'interno di un negozio di abiti e corredata in basso a sinistra dalla scritta ANSA, l'agenzia di stampa. Nei post si legge testualmente:

Catena: "In una strada commerciale in Cina, tartarughe come souvenir..."


Da qualche giorno sta girando sul Web e su Facebook un messaggio sconcertante con tanto di foto, dove viene spiegato che in Cina vengono utilizzate tartarughe come souvenir sigillate in ampolle di plastica con del fluido all'interno. Diciamo subito che si tratta d'una triste realtà la cui pratica è diffusa in tutta la Cina, ma vogliamo precisare che non si tratta d'una novità di questi giorni. Nel testo leggiamo in particolare:

"In una strada commerciale in Cina, tartarughe piccole si trovano confezionati come souvenir! Queste piccole tartarughe sono ancora vive e nuotano all'interno di una soluzione a base di erbe. Il proprietario del negozio dice che possono vivere per 1-3 mesi. 5 RMB un pezzo. Questo è troppo crudele e inaccettabile! Dio sa quante piccole vite sono state soffocate a morte in silenzio, il loro destino sigillato in un sacchetto! Il mondo commerciale non ha più idee per fare soldi! Per favore aiutateci condividendo questo. Speriamo che alcuni media o il governo vedranno questa notizia e interverranno per fermare questa crudeltà verso gli animali! Bisogna porre fine a tali atti incivili. Si prega di aiutare queste piccole vite. Sono ancora vive!!!!"


In verità è una macabra invenzione generata durante le Olimpiadi di Pechino del 2008 e il governo cinese ne sarà certamente al corrente. Stranamente sono interessate anche pagine su Facebook che non si sono mai occupate di maltrattamenti sugli animali. Il post diventa così una sorta di Catena di S. Antonio per far girare le proprie pagine. Tra l'altro non è solo una strada commerciale, nè un particolare negozio. In Cina la tutela degli animali è molto indietro: ad esempio cani e gatti sono presenti nelle liste dei ristoranti.

Donna picchia bimbo: condividi video per prenderla, ma è già in carcere


Gira un video su Facebook dove una donna picchia un bimbo di pochi mesi. Il video, che sta suscitando rabbia e sconcerto tra gli utenti del social network, caricato orginariamente su YouTube è stato rimosso (www.youtube.com/watch?v=IT3PiluRDaM&feature=share) perché violava i Termini di servizio del portale di condivisione. Ma il video è stato scaricato e pubblicato da diverse pagine Facebook. Gli utenti vengono invitati a condividere il video nella speranza di individuare la responsabile dei maltrattamenti. In realtà, si tratta d'un video risalente a maggio del 2011 e la responsabile, originaria della malesia, è stata già individuata ed arrestata dalla polizia.

Bufala: allarme sicurezza Facebook livello 4, virus della scheda grafica


Un nuovo avviso estremamente allarmante sta facendo il giro in queste ore sulle bacheche di Facebook (e quando mai?!). Nel post, sotto forma di nota e aggiornamenti di status, si avvisa d'un gravissimo allarme di sicurezza per gli utenti del social network. Il messaggio avviserebbe del presunto pericolo riguardo l'invito ad una pagina su Facebook chiamata "Quale famoso personaggio è nato il tuo stesso giorno?", che trasmetterebbe un pericolosissimo virus che causerebbe danni all'hard disk del proprio pc desktop o portatile. Il testo che si legge è il seguente: