Polizia postale spegne Radio Padania Libera a Milano? E' solo un guasto


Gira da qualche giorno la notizia sul Web e Facebook che Radio Padania Libera, l'emittente della Lega Nord, non è più udibile in buona parte di Milano perchè il trasmettitore che operava sulla frequenza 103,5 Mhz è stato ritenuto dalla Polizia Postale con caratteristiche di funzionamento non conforme a quelle prescritte. Negli articoli in Rete e su Facebook si legge:

"Da qualche giorno Radio Padania, l'emittente della Lega Nord, non è più udibile in buona parte di Milano perchè il trasmettitore che operava sulla frequenza 103,5 Mhz è stato 'beccato' dalla Polizia Postale con caratteristiche di funzionamento difformi da quelle prescritte.

Gli organi preposti hanno disposto la disattivazione, provvedimento contro cui Radio Padania si sarebbe opposta facendo ricorso al Tar...

L'antenna, originariamente situata in comune di Cinisello Balsamo funzionava abusivamente dal centro di Milano sul grattacielo 'Torre Velasca'. Gli inviti a regolarizzare la posizione erano stati più volte disattesi dalla radio della Lega. Per ora, sino alla pronuncia del Tar le trasmissioni su Milano restano mute."

Di norma è l'Escopost-Escoradio, l'ufficio del Ministero PPTT (da recente accorpato al Ministero dello Sviluppo Economico), delegato alla vigilanza sulle radiofrequenze. In taluni casi è anche la Guardia di Finanza ad occuparsi della chiusura di emittenti radio ritenute illegali ed i Carabinieri. Oltre alle notizie diffuse in Rete, al momento non troviamo alcun riscontro ufficiale sulla presunta chiusura.

Al momento, a quanto ci risulta Radio Padania e' stata spenta nella zona nord di Milano per via di un guasto. L'OsservatorioRadioTv, il sito internet che si occupa di tutto ciò che accade nell'etere radiotelevisivo di Milano città e hinterland, aveva segnalato dei problemi nei giorni scorsi. Collegandoci inoltre sul sito Tunein.com è possibile ascoltare in diretta le trasmissioni di Radio Padania Libera sulla frequenza 103.5.

[AGGIORNAMENTO 31.08.2012]

Secondo quanto precisato oggi in questura l’intervento non e’ stato eseguito dalla Polizia postale e delle Telecomunicazioni, ma dall’Ispettorato territoriale della Lombardia del Dipartimento per le comunicazioni del Ministero per lo Sviluppo economico.

Canzona è vivo, lui: querelo agenzia funebre che ha annunciato morte


Un dispaccio arrivato nelle agenzie di stampa annunciava la morte di Giacinto Canzona, l'avvocato originario di San Polo Matese famoso per fabbricare e i­m­pacchettare bufale. Sono state decine le testate giornalistiche e non a diffondere la notizia della presunta morte: "Giacinto Canzona è morto a 38 anni per via di un ictus, i funerali si terranno domani nel suo paese in provincia di Campobasso". Per ore nessuno riesce a confermare o smentire, poi, ci pensa lo stesso avvocato.

Governo, Monti smentisce taglio Irpef: inutile fare promesse irrealizzabili


Il taglio dell'Irpef non è al momento allo studio del governo. Lo ha dichiarato il presidente del Consiglio Mario Monti commentando ipotesi giornalistiche sul taglio dell'imposta. "Il carico fiscale sulle persone fisiche e sulle imprese - ha detto Monti - in Italia è senz'altro eccessivo, ma in questo momento l'attenzione per il riequilibrio della finanza pubblica non può essere allentata".

Bufala: se vi arrivano messaggi da una certa Gloria Rinaldi non rispondete


Un nuovo post dal contenuto allarmante sta imperversando su Facebook. Nel messaggio, condiviso da molte Pagine sul social network, si avvisano gli utenti di stare alla larga da un certo contatto che ruberebbe profili con un presunto "trucchetto", attraverso dei messaggi in posta. Nel post si legge in particolare:

"SE VI ARRIVANO DEI MESSAGGI DA UNA CERTA GLORIA RINALDI NON RISPONDETE.... BLOCCATELA SUBITO.... RUBA PROFILI CON UN TRUCCHETTO ... ANCHE SE UN VOSTRO CONTATTO VI CHIEDE DI LEI NON RISPONDETE... PUO' DARSI CHE LO ABBIA FATTO GIA' CON IL VOSTRO/A AMICO/A... MI RACCOMANDO.. FATE GIRARE."


Se facciamo una ricerca su Facebook del profilo con questo nome e cognome, otteniamo (ovviamente) decine di risultati (http://on.fb.me/OUihaH). Qualche admin, alla richiesta di ulteriore spiegazioni dai suoi iscritti, addirittura chiarisce: "E' una ragazza col vestito nero... ve ne accorgete perchè è iscritta da pochi giorni su Facebook...". Ovviamente si tratta d'una bufala creata ad hoc per far girare le proprie Pagine.

Bufala: Facebook sta rallentando, sta girando rapido un hacker fortissimo


Una foto che contiene un messaggio allarmante continua a fare il giro tra le bacheche degli utenti di Facebook. Nel messaggio si avvisa che un presunto hacker "fortissimo" starebbe rallentando le aperture delle pagine del social network e potrebbe colpire il nostro computer. Seguono poi alcuni consigli per evitare la possibile "infezione". Testualmente leggiamo:

Bufala/ Sardegna: Polizia salva 6 cuccioli, erano dentro bidone spazzatura


Un post condiviso in queste ore da alcune pagine si sta diffondendo tra gli utenti di Facebook. Nel post corredato da una foto, viene spiegato che la Polizia di Stato avrebbe salvato 6 cuccioli di cane che si trovavano all'interno di un bidone della spazzatura, avvolti da un sacco nero per contenere rifiuti organici. In particolare si legge testualmente nel post:

"Sardegna: La Polizia salva 6 cuccioli, erano all'interno di un bidone della spazzatura avvolti da un sacco nero per contenere rifiuti organici....b
I Cuccioli saranno presi in affidamento da alcune famiglie del posto."


Se effettuiamo una ricerca sul Web con le parole chiave "cuccioli sardegna" otteniamo come risultati vendite e adozioni di cani, mentre se utilizziamo la chiave "cuccioli salvati sardegna", come primo risultato rilevante troviamo un articolo de La Nuova Sardegna, nel quale viene spiegato che 6 cuccioli sono stati salvati dai Carabinieri ma a Settembre 2010.

In realtà, la notizia dei 6 cuccioli salvati dalla Polizia risale a Giugno 2009 e, come spiega Siracusa News, gli agenti li hanno salvati a Noto (SR) e non in Sardegna. Prima di condividere effettuate sempre una ricerca Web per verificare la bontà delle notizie postate su Facebook.