Catena: "26 novembre data rituali satanici, non date nessun animale..."


Un messaggio alquanto allarmante sta facendo il giro del Web e di Facebook, in special modo tra animalisti e amanti degli animali. Secondo il messaggio, il 26 novembre decorrerebbe una delle date rituali per i sacrifici satanici e dunque bisognerebbe prestare attenzione a non dare alcun animale (soprattutto gatti bianchi o bianco/neri) a persone "sospette" o che non si conoscono "bene" ed in ogni caso di rimandare l'eventuale affido ai giorni successivi a tale data. Il testo del messaggio è il seguente:

"ATTENZIONE! IL 26 NOVEMBRE decorre una delle date rituali per i sacrifici satanici. NON DATE NESSUN ANIMALE ma SOPRATTUTTO GATTI NERI e CANI BIANCO/NERI a persone sospette o che non conoscete bene, e in ogni caso rimandate l'affido ai giorni successivi alla data menzionata. Per recuperare gli animali le sette si avvalgono di giovani ragazzi perche destano meno sospetto. Passate parola e avvisate i veterinari che conoscete. Grazie"

In realtà, sebbene in Rete si parla di questa "fatidica" data come la vigilia della festa della Madonnna della Medaglia Miracolosa dove, secondo i riti satanici si uccidono le vergini, non vi è alcuna notizia per quanto riguarda il "sacrificio" di animali. E poi chi sarebbero queste persone sospette? In ogni caso, l'abuso rituale satanico originatosi negli Stati Uniti nel 1980 si placò alla fine del 1990. Si trattò però di casi in cui avvenivano molestie fisiche e sessuali esclusivamente nei confronti di persone, inserite nel contesto di reti sataniche.

Bufala: nuovo attacco Web, governo Monti mette tassa su Facebook


Dopo la bufala che avvisa gli utenti di una presunta tassa che dovrebbe colpire gli animali domestici, è ancora una volta il governo Monti ad essere preso di mira. Il messaggio che si legge sulle bacheche degli utenti di Facebook avvertirebbe d'un fantomatico "attacco al Web" da parte del nuovo governo, che avrebbe l'intenzione di tassare tutti gli utenti meno esperti del social network. Il testo del messaggio recita:

Catena: Gesù ti prego salva Asia Marchese, a volte miracoli capitano


Ancora una volta si gioca sulla sensibilità e la credulità degli utenti. Dopo la catena di Jess Espinoza ed il suo urgente bisogno di un presunto secondo trapianto di reni, ecco una nuova catena dove si chiede una preghiera per una presunta bambina di 5 anni ricoverata in terapia intensiva. Il messaggio (con qualche variante) recita testualmente:

Bufala: Messina, importante non inviate l'SMS solidarietà al 48580...


Una bufala appena sfornata sta facendo, come al solito, il giro delle bacheche degli utenti di Facebook. In questo caso c'è chi sfrutta gli eventi catastrofici per "giocare" sulla sensibilità delle persone, come per esempio il recente alluvione che ha colpito alcuni paesi della provincia di Messina. In particolare, nel messaggio si avviserebbero gli utenti di non inviare un presunto SMS di solidarietà al numero 48580 per gli alluvionati di Messina, perchè il numero sarebbe "finto" ma, nel caso provassimo ad inviare il messaggio ci verrebbe comunque "scalato" l'euro dal nostro credito telefonico.

Catena: preghiera per Jess Espinoza 10 anni, bisogno trapianto rene


Una catena dall'avviso alquanto "drammatico" è approdata su Facebook. Nel testo del messaggio si chiede una preghiera a per una ragazzina di 10 anni che avrebbe urgente bisogno d'un secondo trapianto di reni. La bambina sarebbe ricoverata in un presunto reparto di terapia intensiva. Il testo del messaggio recita:

Bufala: attenzione importante, non accettare contatto Andrea Agnelli


Una bufala sfornata da qualche buontempone sta circolando in queste ore sulle bacheche degli utenti di Facebook. Il messaggio avviserebbe di un presunto utente che sarebbe in realtà un "potente" virus dal nome per "molti" alquanto "familiare", il quale trasfomerebbe il PC in un "tribunale" chiedendo la "revoca dei vostri dati personali, riassegnando a lui le vostre password, salvo citarvi per danni". Dunque si invita a non accettarne l'amicizia, perchè la notizia sarebbe confermata anche dai carabinieri. Il testo è il seguente:

Bufala: urgente avviso su Facebook, non accettate amicizia Martin Ponce


Periodicamente gli utenti più "boccaloni" ripropongono vecchie bufale (alcuni solo per divertimento o passatempo), prese da qualche gruppo o condivise da qualche pagina su Facebook. L'ultima in ordine di tempo che sta facendo il giro delle bacheche del social network avviserebbe di presunti pedofili che cercano di accedere alle foto di bambini su Facebook. Il testo del messaggio, con qualche variante, recita:

Truffa: Ei, sei tu in questo video Facebook? Mi sembra strano...


In queste ore molti utenti di Facebook stanno ricevendo in chat dei messaggi che informano di un presunto video nel quale si è stati presumibilmente taggati. I messaggi che si possono ricevere sono del tipo: "Ei sei tu in questo video? Mi sembra strano..." con un link incluso. Si tratta d'una nuova applicazione scam, ancora attiva sul social network, che utilizza lo stesso meccanismo di funzionamento che troviamo in questa precedente truffa.

Se si clicca sul link l'utente viene rimandato alla pagina di dialogo dell'applicazione denominata "FilmatoU", e se viene dato il consenso, l'applicazione potrà accedere alle nostre informazioni di base che includono il nome, la foto del profilo, il sesso, le reti, l'ID, la lista degli amici, e ogni altra informazione che l'utente ha reso pubblica. Inoltre potrà accedere alla chat di Facebook, sistema con il quale viene diffusa in maniera virale sul social network.

Nel caso in cui si è caduti nella trappola o non si ha ancora ricevuto il messaggio, è possibile bloccare l'applicazione cliccando su questo link* e alla pagina che si aprirà su Facebook andate nella colonna di sinistra e cliccate su "Blocca applicazione". Alla domanda confermate cliccando su OK seguito da Chiudi. In questo modo verrà impedito ad altri di inviarvi inviti e richieste per questa applicazione e questa applicazione non potrà ottenere alcuna informazione su di voi. * Se riporta alla home significa che l'applicazione è stata disattivata.

Bufala: uomo con buco in faccia, virus Facebook cavallo di battaglia


E' di queste ore un nuovo post che sta facendo il giro delle bacheche Facebook, che avvertirebbe d'un pericolosissimo virus denominato "cavallo di battaglia", tra i più infetti del social network e che si presenterebbe attraverso un link sul lato destro della pagina di Facebook, rappresentato da un uomo con enorme foro in viso. Il messaggio della post recita testualmente:

Catena: "chi abita a Genova, ci sono tipi vestiti con tute gialle sporche..."


Come tutti noi sappiamo, un terribile alluvione ha devastato la parte bassa di Genova, provocando sei vittime, tra le quali due bambine. I torrenti in città sono esondati e la pioggia abbondante ha allagato case e negozi. Centinaia di persone sono state evacuate dai vigili del fuoco. E su Facebook puntualmente inziano a girare per le solite catene di S. Antonio. L'ultimo messaggio che sta girando sulle bacheche degli utenti recita testualmente:

"ATTENZIONE............... CHI ABITA A GENOVA A LA SPEZIA E DINTORNI. CI SONO DEI TIPI VESTITI CON TUTE GIALLE SPORCHE DI FANGO CON DEI TESSERINI ATTACCATI AL COLLO CHE DICONO DI ESSERE DI UNA ASSOCIAZIONE PER AIUTARE GLI ALLUVIONATI. SUONANO ALLA PORTA CHIEDONO SOLDI E OGGI POMERIGGIO AD UNA PERSONA ANZIANA SOLA IN CASA GLI STAVA FACENDO L'OFFERTA DI 10 EURO GLI HANNO PORTATO VIA TUTTO QUELLO CHE AVEVA NEL PORTAFOGLIO. PASSATE LA VOCE NON SOLO SU FB SOPRATTUTTO A PERSONE ANZIANE. CERTA GENTE NON SI FERMA DAVANTI A NIENTE...BRUTTI SCIACALLI CHE APPROFITTANO DI UNA SIMILE SITUAZIONE.....condividete !!"

Si tratta d'un messaggio che è iniziato a girare su qualche forum in Internet da un paio d'ore ed è privo di qualsiasi fondamento. Non esiste alcuna notizia in tal senso, si tratta dunque d'una catena inventata da qualche "buontempone", che sfrutta queste tragiche occasioni per divertirsi alle spalle di coloro che postano senza informarsi adeguatamente e pensando di fare la cosa più giusta, ma che in realtà creano allarmismo ingiustificato.

Bufala: donna di 40 anni sottoposta a seria operazione chirurgica


E' necessario un "pizzico" di fantasia per realizzare certe bufale e naturalmente il miglior sistema per la loro diffussione è diventato da tempo Facebook! L'ultima segnalazione che ci è pervenuta riguarda una donna che deve essere sottoposta urgentemente ad una presunta operazione chirurgica presso un'ospedale che non sarebbe tra i più affidabili. Il post recita testualmente:

Catena: ragazzo di 14 anni ferito dal patrigno, Facebook dona 45 centesimi


Una nuova catena, che definiamo alquanto di cattivo gusto, sta facendo il giro di Facebook. Nel post che fiene diffuso attraverso le bacheche degli utenti, si legge che un ragazzo è stato ferito dal patrigno mentre cercava di proteggere la sorella di due anni che stava per essere violentata. Per ogni pubblicazione del messaggio Facebook e le aziende donerebbero 45 centesimi. Il testo del messaggio recita: