Bufala: non accettare contatto Ioana Dariuta Despina e Fabrizio Azzurro


Da qualche settimana sta girando su Facebook un annuncio sotto forma di status nel quale si avvisa di non accettare l'amicizia da un certo contatto, perché non sarebbe un utente bensì un virus che formatta il computer. Inoltre, l'utente riuscirebbe ad appropriarsi dei nostri dati personali e delle password. Testualmente nei messaggi si legge:

Bufala: cari amici voglio restare in contatto con voi, ma privatamente...


Un nuovo comunicato "importante" ed "esclusivo" sta facendo il giro delle bacheche di Facebook. Nello status condiviso da numerosi utenti e Pagine si fornirebbero delle presunte "istruzioni" per proteggere la propria privacy sul social network. Nei post si legge testualmente:

"Cari Amici, voglio restare in contatto con voi, ma privatamente. Purtroppo i recenti cambiamenti di FB permettono a tutti di vedere le attività senza alcun filtro. Succede quando i tuoi amici mettono un like o commentano una tua attività. Automaticamente tutti potranno vedere anche i tuoi post. Non sono setting che possiamo modificare. Vi chiedo, per favore, di mettere il mouse sul mio nome qui sopra (senza cliccare), apparirà una finestra, vai alla voce amici (senza cliccare) e scendi a "impostazioni", togli il tic a commenti e foto. In questo modo quello che faccio non sarà reso pubblico a sconosciuti. Copia e incolla sulla tua bacheca, quando lo vedrò pubblicato farò lo stesso per te. Grazie :-)"


In realtà, eseguendo le istruzioni descritte non si fa altro che limitare gli aggiornamenti che si ricevono dai propri amici. Dunque la privacy resterà tale e quale, in compenso però non si riceveranno più le notizie relative alle foto condivise dagli amici, né i  "Like" che essi esprimeranno.


Bufala: nei distributori di benzina persone regalano portachiavi gratis


Da qualche giorno sta girando sul Web e su Facebook (che novità?) un  post che avvisa del rischio che si correrebbe se ci si ferma in aree di parcheggio e in distributori di benzina e si accettano dei portachiavi gratis. Infatti, "alcune persone" regalerebbero gratuitamente dei portachiavi per la macchina o la moto con all'interno un microchip che segnalerebbe la posizione di colui che lo possiede, al fine di derubare la "vittima" quando non è in casa. L'avviso recita testualmente:

Bufala: 13 aprile per voto non casuale, parlamentari prendono pensione


Nonostante le "smentite" in Rete, da settimane continua a circolare via email, sui social network (soprattutto su Facebook) e su alcuni blog un messaggio dai toni scandalistici sui vitalizi dei parlamentari. Nel post si afferma che per le prossime elezioni politiche sarebbe stata scelta "la data del 13 aprile per il voto in alternativa a quella del 6 aprile" perché la seconda non avrebbe permesso ai "parlamentari alla prima legislatura non rieletti" di maturare la pensione. Il messaggio recita testualmente:

Polemica stipendio Napolitano, Colle replica su Twitter: fermo al 2010


Corre tutta su Twitter la polemica sullo stipendio di Giorgio Napolitano. Ad accendere la miccia è Franco Bechis, che su Libero scrive: "Fa impressione scoprire che lo stipendio di Napolitano sarà l'unico in tutto il comparto pubblico ad aumentare nel 2013. La notizia è nascosta fra i trasferimenti del ministero dell'Economia sui costi della politica raccontati dalla tabella 2 allegata alla legge di stabilità" (qui la tabella del Tesoro). Il direttore del quotidiano spiega: 

"Per il capo dello Stato, che resterà in carica solo i primi mesi dell'anno, lo stipendio verrà aumentato di 8.835 euro l'anno, passando a 248.017 euro. Non riguarderà Napolitano, ma la crescita continuerà anche l'anno dopo, quando passerà a 253.255 euro". La notizia viene rilanciata su Twitter, ed è sul social network che arriva la puntualizzazione del consigliere per la Stampa e comunicazione dal Quirinale Paquale Cascella: "Sai bene che non è vero dal 30 luglio 2011!", scrive direttamente a Bechis.  

Cascella precisa ancora, replicando questa volta alle critiche de IlFazioso: "Notizia, appunto, faziosa l'assegno al presidente Napolitano è congelato a livello del 2010", rimandando ad un comunicato del Quirinale del 30 luglio 2011 in cui si spiegava che "il presidente della Repubblica ha comunicato al ministro dell'Economia e delle finanze di rinunciare, dal corrente anno e fino alla scadenza del suo mandato, all'adeguamento all'indice dei prezzi al consumo dell'assegno". Bechis però insiste e a questo punto Cascella dice ancora: 

"Le comunicazioni vanno al ministro pro tempore e restano valide" e poi "la rinuncia di Napolitano all'adeguamento dell'assegno è volontaria e non può vincolare il suo successore". Oltre che dal blocco dello stipendio di Napolitano, risparmi per lo Stato arriveranno anche dalla riduzione delle pensioni del Quirinale: il capo dello Stato infatti ha firmato anche i decreti per l'applicazione del contributo di solidarietà sulle pensioni e per la riforma delle pensioni di anzianità.

Via: ADNKRONOS

Bufala: incredibile cinesi fanno elastici x capelli con preservativi usati


Un post allarmante corredato da foto sta facendo (nuovamente) il giro delle bacheche di Facebook. Nel post si spiega che i cinesi avrebbero messo in vendita nel nostro Paese degli elastici "fatti con preservativi usati" e, siccome "le donne spesso tengono in bocca l'elastico", esiste il rischio di contaminazione da malattie come l'AIDS o altre infezioni In particolare si legge testualmente:

"ATTENZIONE !!! FATE GIRARE .... Incredibile quello che si inventano i Cinesi pur di vendere i loro prodotti nel nostro paese, mettendo a rischio la nostra salute. Evitiamo di comperare questi elastici x capelli, spesso venduti 3 al prezzo di 2, sono fatti con preservativi usati, e secondo i cinesi lavati e disinfettati, questo però non è sicuro al 100%. 

Le donne spesso tengono in bocca l'elastico mentre si pettinano o pettinano le figlie, e questo elastico può essere stato usato da persone malate di HIV/SIDA o altre malattie sessuali. Un accordo con il governo E.U.A. e Espanha stabilisce il divieto di reciclare preservativi. Ricordiamo anche che la Cina ha avuto diversi scandali x problemi sanitari, e molti loro prodotti non sono controllati e contrabbandati nel nostro paese. PERTANTO ATTENZIONE !!!!!"


Qualcuno, per rendere plausibile la notizia, condivide anche un articolo di TGCom del 2007, che a sua volta cita chinadaily.com, ma facendo una ricerca nel sito non si trova nulla. In effetti una notizia c'è ma su http://app1.chinadaily.com.cn/star/2002/0411/cn8-2.html (che non è chinanews.com ma Shangai Star). La notizia originale è dunque di Shanghai Star e risale al 2002, peccato che quest'ultimo cita chinanews.com, dove facendo un ricerca non si riesce a trovare la notizia incriminata. Yahoo! Canada riportava la notizia ma della pagina non si trova traccia.

Anche l'Aduc aveva anche chiesto all'allora ministro dello Sviluppo Economico, Pierluigi Bersani e al ministro della Salute, Livia Turco se l'Italia importasse elastici dalla Cina. Se fosse vero dovrebbe esserci, comunque, qualcuno disposto a frugare nella spazzatura per trovare preservativi usati e ciò renderebbe il costo del prodotto riciclato maggiore di quello tradizionale. In definitiva, come spiega Marco Wrong sul suo blog, è evidente che si tratta d'una leggenda metropolitana che ricompare periodicamente.

Bufala: nuove regole Facebook, da lunedì stanno oscurando bacheche


Sta girando su Facebook da qualche settimana un post condiviso da molte Pagine, dove si dice che sarebbero attive le "nuove regole di facebook" e che, per la sicurezza delle Pagine nonchè degli utenti, bisogna evitare nei commenti di postare in maiuscolo o utilizare determinati simboli grafici. Inoltre, da lunedì starebbero "oscurando" diverse bacheche, Gruppi e Pagine senza preavviso. Nei post si legge testualmente:

"ATTENZIONE: nuove regole di facebook

Cari Amici, vi preghiamo di LEGGERE le NUOVE REGOLE di Face, e quindi, NEI COMMENTI, vi preghiamo di EVITARE tutto quel che mette a rischio VOI e NOI, cioè commenti TUTTI IN MAIUSCOLO, oppure quelli che RECANO ALLA FINE cuoricini, faccine, lettere ripetute (es: bellooo) o molti punti esclamativi o interrogativi. Cuoricini, faccine, se volete, potete metterli all'interno del commento, seguiti da altre parole. 

Sono regole che, francamente, NON COMPRENDIAMO, e NON CONDIVIDIAMO, ma non vogliamo né rischiare noi, né far rischiare a voi Nuove Regole di Facebook Da lunedì stanno oscurando diverse bacheche, Gruppi, Comunità e Pagine senza preavviso, quindi IMPARIAMO TUTTI AD USARE LE NUOVE REGOLE DI FACEBOOK. 

1– Scrivere un testo tutto in maiuscolo è considerato aggressivo e lesivo, verrà indicato come spam! 
2 – Scrivere parole allungate,ad es. “bellooooo”,“Ciaoooooo” all’inizio,oppure alla fine di una frase è uno spam, il sito, o il Gruppo o addirittura la Bacheca, corre il rischio serio di venire, OSCURATA, senza preavviso!!! 
3 – La simbologia alla fine dello scritto ad es.(gli smile !;-) il dispiacere( !:-( !:-/) i cuoricini( ♥) sono considerati come spam Per tale ragione collochiamo Bacheche, Gruppi e Pagine al serio pericolo di OSCURAMENTO, il tutto senza alcun preavviso! 

CONDIVIDETELO NELLE VOSTRE BACHECHE COSI' ANCHE I VOSTRI AMICI NE VERRANNO A CONOSCENZA."

In realtà non esistono nuove normative, semmai è stata apportata una modifica al sistema antispam di Facebook. Oltre a migliorare l'usabilità per gli admin delle Pagine, si tratta di alcune regole (non scritte) che fanno riferimento alla Netiquette. Si indica "lunedì", come visto nella precedente bufala, per richiamare l'attenzione (e non avere scadenza). Le bacheche non corrono alcun rischio, semmai potrebbero venir nascosti solo gli eventuali commenti degli utenti (che comunque non corrono alcun rischio di ban).

Bufala: i tg non ne parlano condividetelo, polizia tedesca toglie i caschi


Una fotografia che continua a girare sul Web e su Facebook mostrerebbe i poliziotti tedeschi in assetto antisommossa che, senza elmetti protettivi, marciano insieme a dei manifestanti a Francoforte, in Germania. Dopo aver tolto gli elmetti, i poliziotti avrebbero accompagnato il corteo. A conferma di ciò anche un video postato su YouTube che raffigurerebbe il corteo sfilare pacificamente. L'immagine, in particolare, raffigura la testa del corteo del movimento attivista Blockupy che ha sfilato sabato 19 maggio 2012 per le vie di Francoforte.

Meme: stiamo attraversando un periodo difficile e sapere che ci siamo


Da qualche settimana gira su Facebook un post attraverso aggiornamento di status sulle bacheche degli utenti con il quale si cerca di lanciare un messaggio positivo ai propri amici. Un messaggio di benessere e solidarietà per tutti coloro che hanno problemi in famiglia e in genere preoccupazioni. Si legge testualmente nel post: 

"Stiamo tutti attraversando un periodo difficile e sapere che ci siamo gli uni per gli altri significa davvero molto. Io ci sono! Abbiamo bisogno tutti di intenzioni positive, adesso. Se non vedo il vostro nome, capirò. Vorrei chiedere gentilmente a tutti i miei amici, di dovunque siano, di copiare e incollare questo status per un'ora e dare così un momento di sostegno a tutti quelli che hanno problemi di famiglia, di salute, di lavoro, preoccupazioni di ogni genere e che hanno bisogno di sapere che a qualcuno interessa di loro. Fatelo per tutti noi, perché nessuno è immune. Spero di vederlo sui "muri" di tutti i miei amici, anche per semplice sostegno morale. So che qualcuno lo farà! Io l'ho fatto per un amico e voi potete fare lo stesso. Copia e incolla questo testo, senza usare condividi."

Esiste anche una versione in lingua inglese ed è probabilmente l'originale che poi qualcuno ha deciso di tradurre in italiano:

"To all my friends who are going through some issues right now—Let's start an intention avalanche. We all need positive intentions right now. If I don't see your name, I'll understand. May I ask my "FB Family," wherever you might be, to kindly copy, paste, and share this status for one hour to give a moment of support to all those who have family problems; health struggles, job issues, worries of any kind and just need to know that someone cares. Do it for all of us for nobody is immune. I hope to see this on the walls of all my friends just for moral support. I know some will!! I did it for a friend and you can too. Share some faith, love, and spiritual healing for all in need. Here you go! For all those suffering unemployment, underemployment and the fear of coming unemployment..."

Siamo certi che tutti stiamo "attraversando un periodo difficile?" Cosa significa "se non vedo il vostro nome capirò"? Che cosa si dovrebbe capire? E cosa significa copiare e incollare lo status per 1 ora? Lo status ha scadenza? Oppure l'utente che lo condivide si ricorderà alla scadenza di rimuoverlo dalla sua bacheca? In realtà si tratta d'un meme. Magari un nostro amico che ha davvero dei problemi  postati sulla sua bacheca noi nemmeno li abbiamo letti perchè intenti a copiare un post privo d'un nostro personale pensiero.

Donatella Galli su Facebook contro meridionali? Lega annuncia querele


La Rete e Facebook si sta scatenando contro Donatella Galli, consigliere della provincia di Monza e Brianza, dopo la presunta pubblicazione di un post con foto sul proprio profilo Facebook. Sulla bacheca della propria Timeline, l'esponente leghista avrebbe pubblicato una cartina satellitare dell'Italia priva però, della zona meridionale. A corredo dell'immagine un commento : "Forza Etna, Forza Vesuvio, Forza Marsili !!!" Quella frase le costò in primo grado la condanna a venti giorni di reclusione (pena sospesa), con l'accusa di diffondere "idee fondate sulla superiorità razziale ed etnica".

Falsi dipendenti FB chiedono dati sensibili? Non vi sono notizie recenti


Da qualche ora stanno facendo il giro sul Web e Facebook delle notizie alquanto allarmanti. Nei post vengono si avvisano gli utenti del social network di possibili truffe all'interno di Facebook, perpetrate  da falsi profili che si spaccerebbero per dipendenti del team del social network e che chiederebbero informazioni sensibili tramite posta o via e-mail. In particolare si legge nei post corredati da foto:

"...Secondo alcune segnalazioni arrivate al nostro centro assistenza lei non e' il vero proprietario dell'account. Facebook le chiede di seguire alcune procedure:in base agli (articoli 15 e 21), del Codice penale per la normativa sulla privacy. Per confermarci di essere il proprietario dell'account dovrà inviarci la sua email, data di nascita, nome di 3 amici aggiunti, e la password. Grazie, Il team di Facebook..."


Su Facebook esistono numerosissimi account falsi e sempre vi sono tentativi di phishing da parte di profili spammer. E' noto che il social network non richiede dati sensibili via email, ma può capitare di verificare gli account per confermarne l'identità. In realtà l'ultimo post risale al 9 gennaio 2011 e non vi sono notizie in Rete a supporto di nuovi tentativi. Vi consigliamo di leggere le FAQ al Centro Assistenza di Facebook.


Justin Bieber ha il cancro: rasati per solidarietà, ma è bufala di 4chan


I troll di Internet sono sempre in agguato per dare informazioni sbagliate ai fan dei loro personaggi preferiti e le bufale sulle morti delle celebrità sono tra le più popolari. L'ultima bufala che sta facendo il giro del Web è quella dove si dice che a Justin Bieber, il noto cantante e attore canadese, è stato diagnosticato un cancro. Questo troll ha detto che all'idolo pop star delle teenager sarebbero rimaste poche ore di vita.  All'inizio di questa settimana, i burloni del gruppo 4chan hanno creato un falso account l'account Twitter di Entertainment Tonight e postato un tweet con una foto nel quale dicevano che a  Bieber era stato diagnosticato un cancro.

Bufala: Ministro Interni Italiano ha ottenuto accesso ai profili Facebook


Torna a girare la bufala su siti e Facebook del Ministero e Polizia Postale che hanno accesso ai profili Facebook senza specifico mandato della Magistratura. Inoltre, per rendere verosimile la notizia, è stata aggiunta la bufala sulla privacy di Facebook. Nei post si legge testualmente:

Bufala: pochi lo sanno ma la legge dà la possibilità di rifiutare il voto


In vista delle elezioni politiche, tornano a girare delle e-mail e adesso dei post su Facebook dove si invitano gli elettori a non esercitare il proprio diritto e dovere civico di voto. Nel post si legge testualmente: "Pochi lo sanno ma la legge prevede la possibilità di rifiutarsi di votare e metterlo a verbale. Quando si va al seggio e dopo che le schede sono vidimate si dichiara che ci si rifiuta di votare e si vuole che sia messo a verbale. Le schede di rifiuto vengono CONTATE e sono VALIDE, contrariamente alle schede nulle o bianche o all’astensione dal voto. Nessun media (chiaramente) ne parla, sembra che i giochi della CASTA siano già fatti, come al solito la gente andrà a votare il 'meno peggio' (...)

Bufala: da mezzanotte di oggi alle 24,00 di domenica sciopero su FB


Da qualche giorno sta girando su Facebook un appello "accorato" attraverso post corredato da foto. Nel messaggio si invitano gli utenti a partecipare ad uno sciopero sul social network per manifestare contro i presunti "abusi" da parte di Facebook perpetrati ai danni degli amministratori di Pagine bussiness. Nel post, scritto interamente in maisucolo, si legge testualmente:

Marò dimenticati in India? Ministro della Difesa smentisce voci circolanti


Da qualche settimana gira su Facebook un post con la foto dei marò Massimiliano Latorre e Salvatore Girone, detenuti in India con l'accusa di aver ucciso due pescatori al largo delle coste del Kerala, durante un presunto tentativo di abbordaggio. I due fucilieri del battaglione San Marco erano di stanza sulla nave mercantile Enrica Lexie, a largo delle coste indiane e furono arrestati quando la nave attraccò in India su richiesta delle autorità locali. I due militari sono in attesa di una sentenza della Corte suprema a New Delhi sul ricorso presentato dall'Italia riguardante la legittimità del loro arresto.

Bufala: avviso importante, amici attenzione Facebook sta togliendo i fans


Una nuova versione della bufala dove si afferma che gli utenti non vedrebbero i post condivisi dalle pagine Facebook non aggiunte alle loro liste interessi, sta facendo il giro del social network. Questa volta si rincara la dose e addirittura si afferma che Facebook starebbe rimuovendo dalle Pagine anche i fan che non le aggiungono alle loro liste interessi. In particolare si legge:

Meme: è la settimana internazionale del libro, prendi il libro più vicino a te


Da qualche giorno sta girando su Facebook uno status in diverse forme, ma la cui sostanza rimane la stessa. Nel post si annuncia che "è la settimana internazionale del libro" e si invita l'utente ad andare alla pagina n. 54 del libro "più vicino" (in alcune versioni si indica la 52 o 56) e copiare la quinta frase senza indicare il titolo. Nei messaggi si legge testualmente:

"È la settimana internazionale del libro. Le regole: prendi il libro più vicino a te, vai a pagina 54, pubblica la quinta frase come tuo status su Facebook. Non indicare il titolo. Pubblica le regole insieme alla frase. Buona lettura!"


Purtroppo dobbiamo deludere qualcuno perchè, in realtà, non esiste (ufficialmente) alcuna "settimana internazionale del libro". Qualcuno l'ha ribattezzata in Rete la "settimana internazionale dell'allocco".

Esiste tuttavia la giornata mondiale del Libro e dei diritti d'autore (nota anche come Giornata Internazionale di Libro o Giornata mondiale del libro), un evento che si celebra il 23 aprile di ogni anno, organizzato dall'UNESCO per promuovere la lettura , la pubblicazione e il copyright.

Nel Regno Unito il giorno riconosciuto è invece il primo Giovedi del mese di marzo, anche se quest'anno si è celebrato il 7 (www.worldbookday.com). Facendo però una ricerca su Wikipedia in inglese si scopre che la International Book Week è un Internet Meme (Fenomeno di Internet), ovvero un concetto che si diffonde via Internet.

La settimana internazionale del libro è dunque un "fenomeno social" di consapevolezza che si diffonde via Web e non formalmente istituita, che non esiste al di fuori del meme. Questa è la versione originale in inglese:

"It’s international book week. The rules: Grab the closest book to you, turn to page 52, post the 5th sentence as your status. Don't mention the title. Copy the rules as part of your status."

Il termine meme è stato coniato da Richard Dawkins per il suo libro del 1976 The Selfish Gene, anche se il suo concetto si riferisce ad una categoria molto più ampia di informazione culturale. Si tratta, comunque di un messaggio che potrebbe incentivare lettura e libri, seppure come "fantasiosa ricorrenza".

Phishing: sms offre falsa promozione Vodafone e ruba dati carta di credito


In queste ore si sta diffondendo un nuovo tentativo di smishing ai danni degli utenti di telefonia mobile Vodafone. Il nuovo caso di phishing è simile a quelli che si sono susseguiti nel corso del 2012 e segnalati anche dal portale www.anti-phishing.it. Ancora una volta la potenziale vittima riceve sul proprio cellulare un SMS apparentemente inviato da Vodafone con un link da seguire che rimanda ad un falso sito del gestore di telefonia.

Bufala: attenzione sta girando un link con la foto di Pippo Baudo, è un virus


Da poche ore molti utenti su Facebook stanno condividendo un post pubblicato da alcune Pagine corredato da foto, dove si dichiara che sta girando sul social network un link con la foto di Pippo Baudo, il popolare conduttore televisivo italiano, che se aperto scaricherebbe un pericoloso virus. Nel post, scritto tutto in maiuscolo, si legge testualmente:

Bufala: prima di addormentarmi per sempre, voglio dirti un'ultima cosa...


Sta girando su Facebook una foto alquanto commovente, nella quale un anziano abbraccia un cane, presumibilmente sul letto di morte di un ospedale. La foto è accompagnata da una descrizione che sembrerebbe riporti le ultime volontà dell'anziano, citando la "mamma" e "Kelly", presumibilmente la figlia. Nel post si legge in particolare:

"Prima di addormentarmi per sempre, voglio dirti un'ultima cosa. Addio per sempre grande e fedele amico, prenditi cura della mamma e di Kelly, e promettimi che non mi abbandonerai mai. Ancora addio, anzi, voglio solo dirti arrivederci, perché sono sicuro che anche per te il paradiso esiste, e domani ci rincontreremo, e sarà per l’eternità... Il tuo grande amico ♥"


In realtà,  Kevin McClain (questo il nome dell'anziano), 57 anni, era un uomo senza fissa dimora che viveva in auto col proprio cane e, quando fu ricoverato in ospedale perchè malato di cancro terminale ai polmoni, fu una volontaria del canile dove era stato portato Yurt (il nome del cane) a condurlo in ospedale.

Come scrive ABC News, McClain viveva solo nella sua auto in un parcheggio a Grand Rapids, Michigan, quando i paramedici lo trovarono svenuto ai primi di maggio dell'anno scorso. Anche se McClain era molto malato e appena in grado di prendersi cura di se stesso, il cane Yurt era sano, ben nutrito e curato.

Kevin McClain fece un'ultima richiesta: prima di morire chiese di vedere il suo cane. Yurt apparentemente riconobbe immediatamente il suo ex padrone, leccandogli  le braccia e il viso. Anche se McClain morì poco dopo il ricongiungimento, il cane Yurt fu adottato da una nuova famiglia, dopo una gara all'adozione.

Homeless Man's Dying Wish: Dog Reunion | Video - ABC News

Bufala: da quando Facebook impone agli amministratori pagina di pagare


Da quando Facebook ha introdotto lo scorso giugno i post sponsorizzati, sono nate diverse leggende metropolitane, sia per prendere in giro gli utenti che per far girare in modo miserevole le proprie Pagine sul social network. Infatti, da mesi continua a girare una bufala in diverse forme (ma la sostanza resta la stessa) nella quale vengono date indicazioni per non perdere gli aggiornamenti da parte d'una data Pagina di cui si è fan. In particolare nei post si legge:

Bufala: stanno arrivando segnalazioni alla Polizia Postale sul Like illegale


Un nuovo messaggio allarmante sta iniziando a girare su Facebook. Nel post si avvisano gli utenti che vi sarebbero numerose segnalazioni alla Polizia Postale che riguardano un presunto pulsante Like "illegale" del social network il quale, se cliccato, permetterebbe di dare il "Mi Piace" a tante pagine e tra queste anche a quelle dal contenuto pedofilo. In particolare si legge:

Spam: oggi finalmente tutti possiamo permetterci di comprare l'iphone...


Da qualche settimana gira sul web e su Facebook un post nel quale si dice che un sito dà la possibilità di acquistare smartphone, tablet e consolle di gioco a pochi euro o addirittura a pochissimi centesimi. Nei post si informa che sul sito sono presenti le foto delle persone che avrebbero acquistato a pochi euro tali device. Viene spiegato che per partecipare e vedere le altre offerte bisogna inserire nome utente, scegliere una password ed indirizzo email. In particolare i post recitano testualmente:


"Oggi finalmente tutti possiamo permetterci di comprare l'iphone 4 e il samsung s3! In giro su google Ho trovato questo sito che vi dà la possibilità di acquistare un iphone 4 da 16gb ORIGINALE a soli 15 euro, oppure il nuovo Samsung Galaxi s III a 28 euro, un xbox360 a soli 97 centesimi oppure ancora Ipad 2 a 15 euro.. se non ci credete visitate il seguente sito: [LINK]

Ci sono le foto delle persone che hanno acquistato a pochi euro, per partecipare e vedere altre offerte, dovete inserire Nome utente,password (una password inventata al momento) ed indirizzo email ed il gioco è fatto! [LINK], sò che non ci crederete, ma vi chiedo almeno di visitare il sito e vedere con i vostri occhi che non vi sto dicendo bugie"

Se clicchiamo sul link veniamo rimandati ad un sito esterno di aste online. In alcuni casi avviene un redirecting, cioè prima di approdare sul sito in questione si passa per un altro sito che a sua volta rimanda a quello di destinazione originario. In realtà, dopo essersi registrati ed aversi aggiudicato uno degli oggetti tecnologici messi all'asta, se non si presta la dovuta attenzione si rischia la sottoscrizione d'un abbonamento, come viene spiegato chiaramente qui. Su Facebook non viene indicato l'URL del sito, anche perchè il sistema automatico di sicurezza lo ha bloccato come spam.

Polizia postale spegne Radio Padania Libera a Milano? E' solo un guasto


Gira da qualche giorno la notizia sul Web e Facebook che Radio Padania Libera, l'emittente della Lega Nord, non è più udibile in buona parte di Milano perchè il trasmettitore che operava sulla frequenza 103,5 Mhz è stato ritenuto dalla Polizia Postale con caratteristiche di funzionamento non conforme a quelle prescritte. Negli articoli in Rete e su Facebook si legge:

"Da qualche giorno Radio Padania, l'emittente della Lega Nord, non è più udibile in buona parte di Milano perchè il trasmettitore che operava sulla frequenza 103,5 Mhz è stato 'beccato' dalla Polizia Postale con caratteristiche di funzionamento difformi da quelle prescritte.

Gli organi preposti hanno disposto la disattivazione, provvedimento contro cui Radio Padania si sarebbe opposta facendo ricorso al Tar...

L'antenna, originariamente situata in comune di Cinisello Balsamo funzionava abusivamente dal centro di Milano sul grattacielo 'Torre Velasca'. Gli inviti a regolarizzare la posizione erano stati più volte disattesi dalla radio della Lega. Per ora, sino alla pronuncia del Tar le trasmissioni su Milano restano mute."

Di norma è l'Escopost-Escoradio, l'ufficio del Ministero PPTT (da recente accorpato al Ministero dello Sviluppo Economico), delegato alla vigilanza sulle radiofrequenze. In taluni casi è anche la Guardia di Finanza ad occuparsi della chiusura di emittenti radio ritenute illegali ed i Carabinieri. Oltre alle notizie diffuse in Rete, al momento non troviamo alcun riscontro ufficiale sulla presunta chiusura.

Al momento, a quanto ci risulta Radio Padania e' stata spenta nella zona nord di Milano per via di un guasto. L'OsservatorioRadioTv, il sito internet che si occupa di tutto ciò che accade nell'etere radiotelevisivo di Milano città e hinterland, aveva segnalato dei problemi nei giorni scorsi. Collegandoci inoltre sul sito Tunein.com è possibile ascoltare in diretta le trasmissioni di Radio Padania Libera sulla frequenza 103.5.

[AGGIORNAMENTO 31.08.2012]

Secondo quanto precisato oggi in questura l’intervento non e’ stato eseguito dalla Polizia postale e delle Telecomunicazioni, ma dall’Ispettorato territoriale della Lombardia del Dipartimento per le comunicazioni del Ministero per lo Sviluppo economico.

Canzona è vivo, lui: querelo agenzia funebre che ha annunciato morte


Un dispaccio arrivato nelle agenzie di stampa annunciava la morte di Giacinto Canzona, l'avvocato originario di San Polo Matese famoso per fabbricare e i­m­pacchettare bufale. Sono state decine le testate giornalistiche e non a diffondere la notizia della presunta morte: "Giacinto Canzona è morto a 38 anni per via di un ictus, i funerali si terranno domani nel suo paese in provincia di Campobasso". Per ore nessuno riesce a confermare o smentire, poi, ci pensa lo stesso avvocato.

Governo, Monti smentisce taglio Irpef: inutile fare promesse irrealizzabili


Il taglio dell'Irpef non è al momento allo studio del governo. Lo ha dichiarato il presidente del Consiglio Mario Monti commentando ipotesi giornalistiche sul taglio dell'imposta. "Il carico fiscale sulle persone fisiche e sulle imprese - ha detto Monti - in Italia è senz'altro eccessivo, ma in questo momento l'attenzione per il riequilibrio della finanza pubblica non può essere allentata".

Bufala: se vi arrivano messaggi da una certa Gloria Rinaldi non rispondete


Un nuovo post dal contenuto allarmante sta imperversando su Facebook. Nel messaggio, condiviso da molte Pagine sul social network, si avvisano gli utenti di stare alla larga da un certo contatto che ruberebbe profili con un presunto "trucchetto", attraverso dei messaggi in posta. Nel post si legge in particolare:

"SE VI ARRIVANO DEI MESSAGGI DA UNA CERTA GLORIA RINALDI NON RISPONDETE.... BLOCCATELA SUBITO.... RUBA PROFILI CON UN TRUCCHETTO ... ANCHE SE UN VOSTRO CONTATTO VI CHIEDE DI LEI NON RISPONDETE... PUO' DARSI CHE LO ABBIA FATTO GIA' CON IL VOSTRO/A AMICO/A... MI RACCOMANDO.. FATE GIRARE."


Se facciamo una ricerca su Facebook del profilo con questo nome e cognome, otteniamo (ovviamente) decine di risultati (http://on.fb.me/OUihaH). Qualche admin, alla richiesta di ulteriore spiegazioni dai suoi iscritti, addirittura chiarisce: "E' una ragazza col vestito nero... ve ne accorgete perchè è iscritta da pochi giorni su Facebook...". Ovviamente si tratta d'una bufala creata ad hoc per far girare le proprie Pagine.

Bufala: Facebook sta rallentando, sta girando rapido un hacker fortissimo


Una foto che contiene un messaggio allarmante continua a fare il giro tra le bacheche degli utenti di Facebook. Nel messaggio si avvisa che un presunto hacker "fortissimo" starebbe rallentando le aperture delle pagine del social network e potrebbe colpire il nostro computer. Seguono poi alcuni consigli per evitare la possibile "infezione". Testualmente leggiamo:

Bufala/ Sardegna: Polizia salva 6 cuccioli, erano dentro bidone spazzatura


Un post condiviso in queste ore da alcune pagine si sta diffondendo tra gli utenti di Facebook. Nel post corredato da una foto, viene spiegato che la Polizia di Stato avrebbe salvato 6 cuccioli di cane che si trovavano all'interno di un bidone della spazzatura, avvolti da un sacco nero per contenere rifiuti organici. In particolare si legge testualmente nel post:

"Sardegna: La Polizia salva 6 cuccioli, erano all'interno di un bidone della spazzatura avvolti da un sacco nero per contenere rifiuti organici....b
I Cuccioli saranno presi in affidamento da alcune famiglie del posto."


Se effettuiamo una ricerca sul Web con le parole chiave "cuccioli sardegna" otteniamo come risultati vendite e adozioni di cani, mentre se utilizziamo la chiave "cuccioli salvati sardegna", come primo risultato rilevante troviamo un articolo de La Nuova Sardegna, nel quale viene spiegato che 6 cuccioli sono stati salvati dai Carabinieri ma a Settembre 2010.

In realtà, la notizia dei 6 cuccioli salvati dalla Polizia risale a Giugno 2009 e, come spiega Siracusa News, gli agenti li hanno salvati a Noto (SR) e non in Sardegna. Prima di condividere effettuate sempre una ricerca Web per verificare la bontà delle notizie postate su Facebook.

Brad Pitt si è schiantato con lo snowboard ed è morto, ma è una bufala


Panico sul web per quanti hanno appreso, su alcuni siti, della morte dell'attore Brad Pitt. La falsa notizia è stata lanciata per prima dal Global Associated News, che ha parlato di uno schianto mortale in snowboard contro un albero. Secondo il sito, l'attore era in vacanza a Zermatt, in Svizzera, con la famiglia quando è uscito di pista nonostante indossasse il casco. In particolare nell'articolo si legge:

"L'attore e snowboarder alle prime armi si trovava in vacanza nella località sciistica di Zermatt a Zermatt, in Svizzera con la famiglia e gli amici. Testimoni indicano che Brad Pitt ha perso il controllo del suo snowboard e ha colpito un albero ad un alto tasso di velocità. Brad Pitt è stato trasportato dalle squadre pattuglia di sci in un ospedale locale, tuttavia, si ritiene che l'attore è morto sul colpo all'impatto. L'attore indossava un casco al momento dell'incidente e le droghe e l'alcool non sembrano aver avuto alcuna parte nella sua morte."

Tutto raccontato nei minimi particolari, ma smentito nella stessa pagina, solo con un carattere piccolo e difficile da individuare per chi non conosce il sito: "questo è un sito di entertainment e questa notizia è falsa al 100%. Questo è un articolo totalmente falso che si basa su verità pari a zero ed è un completo lavoro di fiction per scopi di intrattenimento!  Questa storia è stata generata dai visitatori della pagina".


Maria Di Matteo è stata ritrovata ma continuano a girare post Facebook


Come accade spesso su Facebook (e non solo), quando scompare una persona molte pagine si premurano di creare post ad hoc per informare i propri iscritti, aggiungendo oltre alle informazioni personali del soggetto, anche la didascalia "condividete" o "da condividere", come se gli iscritti non fossero in grado di capire da loro. Ma come spesso accade, le stesse pagine "dimenticano" di creare un post quando la stessa persona viene ritrovata.  E' il caso d'una ragazza di 16 anni scomparsa il 3 giugno scorso. Nei post su Facebook corredati da foto leggiamo:

Bufala: Facebook oggi dalle 7 alle 21 manderà richieste ai vostri amici


Un post allarmante sta girando in queste ore sulle bacheche di Pagine e Profili Facebook. Nel messaggio si avvisano gli utenti che il social network chiede conferma dell'identità dell'utente attraverso una richiesta agli amici circa la foto del profilo ed il suo nome. Nel caso in cui l'utente dovesse rispondere che i dati non corrispondano al vero, si verrebbe immediatamente bannati e richiesto un documento d'identità. Il post recita testualmente:

"FACEBOOK OGGI DALLE 7:OO ALLE 21:OO DI SERA MANDERA' DELLE RICHIESTE AI VOSTRI AMICI, CON SCRITTO SE VOI AVETE UN IMMAGINE DI PROFILO E UN NOME CHE CORRISPONDONO AI VOSTRI REALI. SE I VOSTRI AMICI RISPONDONO DI "NO" , VOI VERRETE BANNATI E VI SARA' CHIESTO IL DOCUMENTO. FATE GIRARE QUESTO AVVISO IN TUTTE LE PAGINE E CONDIVIDETELO NEL VOSTRO PROFILO PER AVVERTIRE TUTTI."



In realtà si tratta della rielaborazione in chiave "fantasiosa" di alcuni controlli che Facebook applica nel caso in cui ritenga che l'account possa non essere reale, ma che ovviamente non vengono applicati nel modo descritto. Sono state rimescolate varie funzionalità del sistema antispam di Facebook e scritto successivamente un post ad hoc senza scadenza (come nelle più classiche bufale e catene di S. Antonio). In sostanza è una notizia assolutamente infondata che non trova riscontro da nessuna parte.

Tuccio Musumeci è morto su Wikipedia, lui: è un segno di buon augurio


Settantotto anni, tantissimi dei quali trascorsi sui palchi di prestigiosi teatri italiani, con qualche concessione al cinema, e gode di buona salute. E' Tuccio Musumeci che Wikipedia dava per morto venerdì. Lui ci scherza perchè ''è un segno di buon augurio''. ''Invece - dice all'ANSA - la morte economica ce l'abbiamo addosso, non paga più nessuno. I grandi teatri che hanno debiti ragguardevoli non rispondono neanche al telefono. Il fisco ci sta facennu moriri a picca a picca...''.

Bufala: Facebook sta effettuando alcune pulizie, ha chiuso 6.000 pagine


Un messaggio alquanto allarmante sta facendo il giro delle bacheche di Facebook. Nel post si avvisano gli utenti che il social network sta facendo da alcuni giorni "pulizie tra le pagine", provvedendo addirittura alla chiusura di circa 6.000 pagine in un solo giorno. La rimozione avverrebbe senza preavviso e senza alcuna spiegazione. Ecco cosa recita testualmente il post:

"Cari amici, da alcuni giorni Facebook sta effettuando alcune pulizie fra le nostre pagine. Ho letto che solo nella giornata di ieri hanno provveduto a chiudere circa 6000 pagine.. E' una cosa che viene fatta senza preavviso e senza dare spiegazione alcuna, ma sembra si tratti di presunte violazioni - pubblicità ingannevole. Vi chiedo una grande cortesia : commentate normalmente,non in maiuscolo,non commentare così... ciaoooooooo,non mettere i cuori...in quanto viene considerato tutto come SPAM.

Vi ringrazio tutti per l'attenzione che vorrete dare a quanto sopra. Spero di poter curare ancora a lungo questa pagina, ma per fare questo ho bisogno del vostro aiuto. Certo è che ci sono tante....... tantissime pagine che dovrebbero essere chiuse...... ma quelle continuano a sopravvivere normalmente. Quindi d'ora in poi, solo commenti con letterine minuscole, senza cuoricini, e senza letterine ripetute più volte........ tipo ciaoooooooo"

Ovviamente non vi è alcuna notizia sul Web riguardo la presunta "pulizia" delle seimila pagine da parte del social network. Inoltre, i commenti non hanno alcuna influenza sulle pagine, bensì potrebbero avere una ricaduta esclusivamente sull'utente che li posta. Resta inteso che è fatto obbligo per gli amministratori delle pagine Facebook seguire le linee guida del social network.

Bufala: Hollande abolisce il 100% auto blu Francia e le mette all'asta


Da qualche giorno su Facebook si sta diffondendo un post nel quale sono presenti tutti gli interventi adottati dal Presidente francesce François Hollande, nei suoi primi 60 giorni di Governo. Il punto che ha creato più interesse e più dibattito è stato quello riguardante l'abolizione delle auto blu spedendo un documento a tutti gli enti statali dipendenti dall’amministrazione centrale in cui comunicava l'abolizione delle vetture aziendali. Nei post si legge:

Bufala: Di Pietro è stato colpito da ictus, ricoverato in ospedale è grave


"Sono il fantasma di Antonio di Pietro... ma benedetto Iddio, sto toccando ferro, io sto bene alla faccia di tutti quelli che mi vogliono male. Era solo congiuntivite, ma ce l'ho da bambino". Antonio Di Pietro smentisce così, ai microfoni di SkyTg24, la notizia di un ictus che lo avrebbe colpito durante la sua vacanza in Sardegna. Lanciata dal quotidiano ‘L’Unione sarda’, che in prima pagina titolava ‘Grave malore durante le vacanze sull’isola di Tavolara’, la notizia sul malore e ricovero di Di Pietro rimbalza su tg e rete per tutta la mattinata.

Bufala: Internet oscurato da un virus, Lunedì 9 luglio rischio Apocalisse


Oggi è il 9 luglio, il giorno del presunto black-out di Internet legato al malware DNS Changer. Oggi infatti verranno spenti i server anti-pirateria attivati dall'FBI contro il virus. Si tratta di un malware che modifica le impostazioni di rete dei computer o dei router collegati, dirottando il traffico verso siti illegali. Sono molti gli utenti che potrebbero trovarsi senza connessione Internet a causa del virus. Ed in alcuni articoli in Rete leggiamo:

"L'Apocalisse non può più attendere. A partire dalle prime luci di lunedì, centinaia di migliaia di computer di tutto il mondo sono a rischio infezione. Addio Internet: chiunque cercherà di avventurarsi sui siti più famosi di tutto il mondo, da Facebook ad Apple, passando per gli indirizzi perfino dell'Fbi, sarà sbattuto fuori dal world wide web. Www non più: fuori. E la cosa incredibile è che a sbatterci fuori sarà proprio l'Fbi: e per giunta per conto del tribunale di New York..."

Numeri alla mano, sono circa 400mila i computer in tutto il mondo, 26mila in Italia, che potrebbero restare offline. In realtà non è il giorno dell'Apocalisse, perchè a doversi preoccupare sono soltanto coloro che non hanno verificato lo stato della propria connessione e dei propri DNS tramite gli appositi strumenti predisposti. La misura temporanea aveva lo scopo di fornire gli indirizzi DNS corretti agli utenti che erano stati infettati.

Bufala: Colosseo viene messo a garanzia come funzionamento anti-spread


Un post alquanto inconsueto sta facendo il giro da qualche giorno su Facebook, ottenendo oltre 1.600 condivisioni (pubbliche), proprio in concomitanza con i campionati europei di calcio da poco conclusi. Nel post, corredato da una fotografia ed il link ad un articolo dell'agenzia di stampa ANSA, si ipotizzerebbe la messa in garanzia addirittura del Colosseo, originariamente conosciuto come anfiteatro Flavio. Ciò in seguito alla proposta da parte della Finlandia ad Italia e Spagna di emettere "obbligazioni garantite" in funzione anti-spread. Testualmente leggiamo sulla foto: