Renzi e la bufala sulla ricetta per risolvere la disoccupazione in Italia


Mentre la discussione politica si concentra sull'articolo 18, dall'Istituto di statistica arrivano nuovi dati sul mercato del lavoro in Italia. Secondo l'Istat, il tasso di disoccupazione dei 15-24enni ad agosto in Italia è stato del 44,2%. Si tratta del dato più alto dal 1977, data di inizio delle serie storiche trimestrali. La situazione è confermata anche dal Consiglio nazionale dell'economia e del lavoro (Cnel) nel Rapporto sul mercato del lavoro 2013/2014. La sensazione, si legge nel documento, è quella di "una inversione di tendenza, senza però tradursi ancora in una vera e propria fase di crescita".

Secondo quanto riportato dal Corriere del Corsaro, per risolvere il problema della disoccupazione in Italia il presidente del Consiglio Matteo Renzi "avrebbe proposto una soluzione perspicace ed innovativa alla quale nessuno era ancora arrivato". Secondo il premier "basterebbe che tutti si trovassero un lavoro". "Gli italiani - ha detto Renzi - sono disoccupati perché non si trovano un lavoro, se tutti iniziassero a lavorare non ci sarebbe questo problema e il prodotto interno lordo risalirebbe così tanto da farci tornare tra le maggiori potenze Europee al pari di Germania ed Inghilterra".


In realtà, tali parole non sono state mai pronunciate dal presidente del Consiglio (e d'altronde sarebbe stato assurdo). Come riporta l'agenzia di stampa Reuters, nel corso di una conferenza stampa congiunta con il ceo di Fiat-Chrysler Sergio Marchionne negli Stati Uniti, il premier e leader democratico ha dichiarato di "non essere interessato alla discussione tra le correnti politiche ma a ridurre la disoccupazione" e, parlando dell'articolo 18, che darà vita "a un progetto organico che non riguarda solo un articolo dello Statuto dei lavoratori ma che riguarda il futuro del lavoro in Italia".

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