Morta la piccola Sofia, ma non è la bimba vista in puntate delle Iene


Da qualche ora sta girando su alcune pagine Facebook e siti web una tragica notizia riguardo la morte della  bambina di nome Sofia che era in cura con il protocollo medico della Stamina Foundation Onlus del professore Davide Vannoni, e che tutti hanno imparato a conoscere in questi mesi dopo il servizio della trasmissione televisiva "Le Iene Show" in onda su Italia 1. Nei post corredati da foto (uno di questi conta 2749 condivisioni e 2964 "Mi Piace") si legge testualmente:

"SOFIA NON CE L'HA FATTA...ORA E' INSIEME ♥ ♥ AD ALTRI ANGIOLETTI LASSU' NEL CIELO ♥"
  
oppure: 

"La piccola Sofia è morta. La bimba è stata sconfitta dalla Sma1, grave malattia degenerativa. Le Iene se ne erano occupate..."


In realtà, senza ridurre la drammaticità della notizia, non si tratta della piccola Sofia De Barros di Firenze, vista nelle tante puntate de "Le Iene" ma, come riporta l'Adnkronos, di Sofia Pirisi di Civitavecchia, una bimba che l'8 aprile scorso aveva vinto un ricorso in tribunale per accedere all'iniezione di staminali d'urgenza a Brescia secondo il metodo Stamina. La piccola però è morta lo scorso 2 giugno, senza essere riuscita a ottenere la cura. Lo "sbaglio" ha provocato una valanga di condoglianze... ma alla famiglia sbagliata!

Anche "Le Iene" hanno provveduto a chiarire l'equivoco tramite Facebook: "Da qualche ora rimbalza sul web - si legge in un post - la notizia che sarebbe morta la piccola Sofia di Firenze, in cura con le staminali del metodo Stamina a Brescia. In realtà Sofia De Barros, di cui ci siamo occupati e a cui ci siamo affezionati nei mesi scorsi, sta bene e sarà a Brescia per la seconda infusione di staminali il 10 giugno, con un po' di ritardo rispetto ai programmi, ma in discrete condizioni di salute assicurano Guido e Caterina, il papà e la mamma della bimba di Firenze. Purtroppo la brutta notizia è che invece non ce l’ha fatta un'altra piccola Sofia, Sofia Pirisi, una bimba di Civitavecchia, colpita da atrofia muscolare spinale di tipo 1, la cui famiglia aveva vinto il ricorso per accedere alle terapie con le staminali del metodo Stamina l'8 Aprile scorso (...) 

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