Bufala: scoperto tunnel sotterraneo che unisce la Sicilia alla Calabria


Da qualche giorno si sta diffondendo a macchia d'olio sul Web e su Facebook una notizia a dir poco sensazionale. Secondo quanto riportato in un post sul blog di "notizie pericolose" corredato da immagini e che cita il "Daily Man", un lunghissimo tunnel sotterraneo riconducibile al periodo romano sarebbe stato scoperto nello Stretto di Messina che, ancora oggi, continua ad interrogare e a far discutere il mondo della scienza. Il tunnel lungo più di tre chilometri, collegherebbe le due sponde dello Stretto e avrebbe una profondità variabile tra gli ottanta metri e i 200 metri.

L'entrata della galleria si troverebbe sotto la Torre Cavallo nella zona di Reggio Calabria, e l'uscita nelle vicinanze del Pilone di Torre Faro a Messina. Come si legge su Dangerous News:  "Dai primi rilevamenti al carbonio si può dire con certezze che è stato costruito nel periodo delle guerre puniche (264 - 241 a.C.)  e sicuramente sarà servito come passaggio militare delle truppe romane verso la Sicilia. In seguito è stato usato come riparo dai fenomeni naturali e dai bombardamenti della seconda guerra mondiale".


Il post continua: "Secondo gli esperti, questa rete di tunnel si estende in tutta la Sicilia, a partire da Messina fino a Sciacca. L'archeologo Marco Manti spiega, parlando al Daily Man, che 'Solo a Villa San Giovanni  abbiamo trovato 700 metri di questa rete di tunnel sotterranei. A Ganzirri  ne abbiamo trovati altri 350 metri. Si tratta di cavità ampie solo 170 centimetri, appena sufficienti a permettere il passaggio di una persona. I tunnel sono intervallati da piccole camere di stoccaggio e posti a sedere'".

Tramite Google Immagini, secondo quanto riportato a giugno 2012 dal quotidiano "Il Piccolo", un tunnel è stato trovato nei pressi del Castello di Miramare (Trieste). Per quanto riguarda l'altra foto, dalla ricerca su Google Immagini, si individua la notizia originale del Daily Mail datata agosto 2011. L'archeologo tedesco Heinrich Kusch afferma di aver trovato degli insediamenti neolitici sotto centinaia di metri di gallerie che si estendono tra la Scozia e la Turchia, ma nessun tunnel sotto lo Stretto.  Solo secondo una ricostruzione dell'archeologo, 12 mila anni fa i nostri antenati avrebbero dato vita a una rete di gallerie sotterranee solo in parte ultimata o andata distrutta.



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