La presidente della Camera Laura Boldrini, che nei giorni scorsi ha lanciato una campagna contro le fake news, denuncia ora il troppo odio sui social network scrivendo al Ceo e fondatore di Facebook, Mark Zuckerberg, in una lettera pubblicata da Repubblica. La Boldrini passa quindi a citare alcuni esempi di come in Italia l'odio e la discriminazione prolifichino sulla piattaforma ai danni di vittime indifese, in assenza di un adeguato sistema di controllo. A tale lettera avrebbe fatto seguito una dichiarazione di Zuckerberg nella quale lo stesso avrebbe respinto le accuse e sottolineato che su Facebook non girano bufale.
«Signor Zuckerberg come molti sono preoccupata per il dilagare dell'odio nel discorso pubblico. Fenomeno non generato certo dai social network, ma che in essi ha un veicolo di diffusione potenzialmente universale. Questo dev'essere quindi per tutti il tempo della responsabilità: tanto maggiore quanto più grande è il potere di cui si dispone. E il suo è notevole (...) Un'Italia che sconta scarsa collaborazione da parte della sua azienda anche sul fronte della disinformazione, al contrario di quanto avviene in Germania o in Francia. Su questo tema ho da poco lanciato una campagna di sensibilizzazione. Proprio perché sono convinta che le fake news (...) provochino danni alle persone e spesso rappresentino l'anticamera dell'odio (...)»
Marck Zuckerberg avrebbe dichiarato ai microfoni di Liberogiornale: «Facebook è uno strumento qualunquista che cerca di integrare quelli che sono i diversi aspetti del tessuto sociale cercando di ricucire e soprattutto orlare ogni fronda. Ci riteniamo offesi ricevendo richieste assurde di verifica e controllo da parte di istituzioni che dovrebbero essere esempio di democrazia, mentre comportandosi in questa maniera non fanno altro che deteriorare tutti gli orli che i nostri sarti hanno eseguito. Vi dirò di più, cari amici di Liberogiornale, mi sono stancato di queste continue richieste della Boldrini. Ma sapete quanto lavoro devo sbrigare? Le bufale saranno le sue, qui su Facebook non ne ho mai viste circolare. Viva la democrazia e la libertà».
Se si effettua una ricerca sulla pagina ufficiale di Mark Zuckerberg non si trova alcuna risposta a riguardo. Stesso risultato negativo sulla pagina dedicata all'ufficio stampa di Facebook. Se si effettua una ricerca sul noto sito di tecnologia TechCrunch non si trova alcuna dichiarazione dell'amministratore delegato. E' la stessa Laura Boldrini a spiegare durante un'intervista che Zuckerberg non ha ancora risposto alla sua lettera. In visita alla carcere di Bollate, la presidente della Camera ha spiegato che in Italia ci sono 28 milioni di utenti iscritti a Facebook ma non esiste un ufficio operativo del social, aggiungendo che le segnalazioni provenienti dall'Italia sembrano non essere prese nella giusta considerazione.
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