I soldi del riscatto pagato per il rilascio di Silvia Romano, la cooperante 24enne liberata sabato scorso in Somalia, serviranno a finanziare la jihad. Lo avrebbe detto a Repubblica Ali Dehere, portavoce del gruppo terroristico Al Shabaab, raggiunto al telefono. I soldi "in parte serviranno ad acquistare armi, di cui abbiamo sempre più bisogno per portare avanti la jihad, la nostra guerra santa. Il resto servirà a gestire il Paese: a pagare le scuole, a comprare il cibo e le medicine che distribuiamo al nostro popolo, a formare i poliziotti che mantengono l'ordine e fanno rispettare le leggi del Corano".
Con hoax si definiscono gli avvisi il cui scopo è ingannare il pubblico, presentando come reale ciò che è falso o artefatto.
Silvia-Aisha: Shabaab negano intervista a media italiani, ma è giallo
I soldi del riscatto pagato per il rilascio di Silvia Romano, la cooperante 24enne liberata sabato scorso in Somalia, serviranno a finanziare la jihad. Lo avrebbe detto a Repubblica Ali Dehere, portavoce del gruppo terroristico Al Shabaab, raggiunto al telefono. I soldi "in parte serviranno ad acquistare armi, di cui abbiamo sempre più bisogno per portare avanti la jihad, la nostra guerra santa. Il resto servirà a gestire il Paese: a pagare le scuole, a comprare il cibo e le medicine che distribuiamo al nostro popolo, a formare i poliziotti che mantengono l'ordine e fanno rispettare le leggi del Corano".
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