A poco più d'una settimana dal naufragio della nave da crociera Costa Concordia nei pressi dell'isola del Giglio, come riportano agenzie di stampa e telegionali, questo fine settimana è scattato il cosiddetto macabro turismo del dolore. Sono infatti in migliaia ad essersi imbarcati da Porto Santo Stefano sui traghetti per raggiungere l'isola e vedere il più da vicino possibile il relitto della Concordia e gli interventi dei soccorritori.
Qualcuno ha anche posato con moglie o fidanzata avendo sullo sfondo la Concordia inabissata. E girano su Facebook delle foto che ritraggono delle persone, spesso sorridenti o dai volti offuscati, con sfondo il relitto della nave Costa Concordia. Alcune foto potrebbero essere montate, utilizzando ad esempio un programma di fotoritocco come Photoshop.
Per individuarle, oltre ad utilizzare servizi online gratuiti, come Errorleveleanalysis, bisogna considerare alcuni elementi: solitamente la risoluzione è molto bassa (dell'ordine dei 20-30 kbytes), i contorni presentano delle "distorsioni" o "sfumature" (non causate dalla riduzione) e le ombre di coloro che presumibilmente hanno scattato la foto non sono, spesso, compatibili con quelle dei soggetti ritratti. Fermo restando l'assurda vicenda, consigliamo di prestare attenzione prima di far girare qualsivoglia immagine, anche per motivi di privacy.
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