Bufala: Marco, un bambino di Padova malato di leucemia linfoblastica


Da settimane gira su Facebook una foto corredata da un testo, secondo cui un bimbo di Padova malato di leucemia linfoblastica acuta (ALL), riceverà da Facebook una donazione di 45 centesimi di dollaro per ogni condivisione per poter acquistare il Ponatinib, farmaco necessario alla sua guarigione. L'Istituto di ricerca Mario Negri avrebbe rivolto un appello per la cura del bambino. Nel post si legge:

"Lui è Marco, un bambino di Padova malato di leucemia linfoblastica acuta, una malattia che potrebbe essere curata, ma sfortunatamente la famiglia non dispone dei mezzi necessari per comprare il ponatinib, il farmaco sperimentale necessario a guarirlo. L'istituto di ricerca Mario Negri ha rivolto un appello a Facebook per poter guarire questo povero bambino, Mark Zuckenberg ha acconsentito di donare 0,45 USD per ogni condivisione, vi prego condividete se avete un cuore!"


In realtà, è lo stesso Istituto Mario Negri a smentire ufficialmente l'appello, con un post su Facebook nel quale spiega che "l'Istituto Mario Negri non ha mai rivolto a Facebook un appello per Marco", aggiungendo che "prima di fare circolare (sicuramente in buona fede e con spirito umanitario) questo genere di appelli" consultare "la fonte o siti internet di divulgazione scientifica specializzati nell'identificazione di bufale o truffe".

Come scrive Paolo Attivissimo sul suo blog, il bambino nella foto non si chiama Marco, non vive a  Padova e non è nemmeno un bambino, bensì una bambina: la fotografia ritrae infatti Chrissy Nelson, una bimba americana di 8 anni che era afflitta da leucemia nel 2003 ed è morta l'11 agosto 2004, come riportato all'epoca dal Las Vegas-Review Jornal (notizia  leggibile dopo registrazione).

Inoltre, come in altri casi simili già visti su Facebook, il social network non dona alcun centesimo per condivisone, "Mi piace" o commenti a foto. Per la cronaca, il Ponatinib è un farmaco orale sviluppato da ARIAD Pharmaceuticals per il trattamento della leucemia mieloide cronica (LMC) e Cromosoma Philadelphia positivo (Ph+ ALL). La Food and Drug Administration (FDA) ha approvato il farmaco in data 31/12/2012.



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