Bufala, il ministro Kyenge: cani e gatti italiani per sfamare immigrati


Il ministro dell’Integrazione, Cecile Kyenge, è da tempo impegnata in politica, prima nei Ds, poi nel Partito democratico. Sul ministro ultimamente stanno girando sul Web e soprattutto su Facebook numerose notizie. Una che sta facendo molto "chiasso" è quella messa in giro dal sito Lercio.it, sito sarcastico ed alter ego di Leggo.it, nella quale si dice che il ministro avrebbe dichiarato in un'intervista "a porte chiuse origliata da un portantino che poi l'ha raccontata alla moglie dall'autorevolissimo sito tuttiicriminidegliemigrati.com" di utilizzare i "cani e i gatti degli italiani per sfamare gli immigrati".

In particolare, si legge nel post: "Kyenge shock: Prendiamo i cani e i gatti degli italiani per sfamare gli immigrati, vi rendete conto di quanti salmoni, vitelli, polli e selvaggina vanno a questi inutili animali da compagnia? E' uno spreco inaudito.  Sarebbe questa la dichiarazione shock del ministro Kyenge riportata da un'intervista a porte chiuse origliata da un portantino che poi l'ha raccontata alla moglie dall'autorevolissimo sito tuttiicriminidegliemigrati.com, che segue molto da vicino l'operato del più cazzuto dei 38 fratelli Kyenge (...)"


Inoltre, Imolaoggi.it avrebbe riportato "fedelmente una nuova dichiarazione" della ministra "stavolta durante un incontro con una famiglia rom disagiata" e che sarebbe giunta sul  posto "prendendo in prestito un'eliambulanza del pediatrico 'Madonna delle Faccine Tristi'". Naturalmente si tratta d'una enorme bufala, ma Lercio.it - scrive Giornalettismo - "come al solito fa il suo sporco lavoro e tira in ballo i siti specializzati nel riportare le 'terribili malefatte degli immigrati'".

In realtà, se si effettua una ricerca sul sito Tutti i crimini degli immigrati, non si trova alcuna traccia della presunta dichiarazione. Inoltre, se cerchiamo l'ospedale pediatrico su Imola Oggi.it, non si ottiene, ovviamente, alcun risultato. "Intollerabili:" così - si legge su EuroNews - Cecile Kyenge, il ministro per l'Integrazione, ha bollato i continui e reiterati attacchi da parte di esponenti della Lega Nord nei suoi confronti. La misura è colma e la Kyenge - fautrice da sempre della politica del dialogo - ha chiesto ora a Roberto Maroni di dare un segnale chiaro ai militanti e dirigenti del Partito per far cessare questi "atteggiamenti non consoni".


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