Ha fatto per qualche ora il giro di Internet e dei social network ma si è rivelata una bufala la falsa notizia shock del suicidio di Michele Misseri (alias zio Michele), il contadino di Avetrana finito al centro delle cronache per il caso Scazzi, il giallo dell'omicidio della nipote, la quindicenne Sarah uccisa nel 2010 nella cittadina in provincia di Taranto. A confermarlo, scrive l'Adnkronos, fonti investigative.
Venerdì sera, infatti, dopo che un sito aveva diffuso la notizia, una pattuglia dei carabinieri si è recata nella casa dell'uomo nella cittadina jonica, in via Grazia Deledda, accertando che Misseri sta bene e che la notizia è priva di fondamento. La notizia è stata pubblicata Sabato mattina da OGGI.it, che citava una misteriosa fonte e parlava di presunto suicidio in aperta campagna.
"Giallo di Avetrana, stando a una fonte di oggi.it, Michele Misseri, il contadino che si era autoaccusato dell'omicidio di Sarah Scazzi, si sarebbe tolto la vita, impiccandosi. Per ora non si conoscono ulteriori dettagli, ma pare che l'uomo si sia suicidato in campagna". Poco dopo arriva anche la smentita:
"Giallo di Avetrana, la fonte di oggi.it che sabato mattina aveva confermato che Michele Misseri si era suicidato, si è rivelata destituita di qualsiasi fondamento a ulteriori e più approfondite verifiche da parte della redazione. Chiediamo scusa ai nostri lettori e all'interessato. Il contadino che si era autoaccusato dell’omicidio di Sarah Scazzi, in realtà, è tuttora nella sua casa".
Secondo La Voce di Manduria, la fonte originale sarebbe il Corriere del Mattino, portale satirico ormai noto per le sue notizie "stravaganti", come ad esempio la bufala dell'abolizione del Canone Rai. "Trovato impiccato Zio Michele - è Giallo. E' stato trovato morto oggi nelle campagne del salento in contrada Macchie alle ore 16,30 circa. L'anziano si è tolto la vita impiccandosi ad un albero di pino (...)", si legge sul sito.
Il centralino della caserma dei Carabinieri di Avetrana è stato preso d'assalto, come pure i contatti privati dei militari. La falsa notizia della morte di "zio Michele", potrebbe costare cara nell'ipotesi che venisse aperto un fascicolo per "procurato allarme". Anche l'avvocato di Misseri, contattato dal Corriere del Giorno, smentisce la falsa notizia: "Il signor Misseri è vivo e vegeto. Non c'è stato nessun suicidio nè consumato nè tentato".
"Questa mattina si è recato in campagna, come di consueto, per svolgere il suo lavoro di agricoltore. Ha dimenticato il cellulare a casa e forse, quando qualcuno ha chiamato, lui non ha risposto e questo potrebbe aver ingenerato un equivoco". A Gennaio dello scorso anno, Michele Misseri era stato oggetto di una bufala per la sua presunta candidatura un partito, in occasione delle elezioni politiche.
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