Il ministero dell'Interno sarebbe pronto a dare 900 euro al mese a coloro che vogliono accogliere. Trenta euro al giorno alle famiglie italiane che daranno ospitalità ai figli dei rifugiati. Sarebbe questa la proposta del Viminale per far fronte all'accoglienza dei tanti migranti che stanno arrivando in Italia. A proporla al sindaco di Roma Ignazio Marino è stato il sottosegretario all'Interno, Domenico Manzione, con l'obiettivo di creare un modello di "welfare più solidale" e allo stesso tempo "cercare di evitare gli assembramenti", ovvero fare in modo che non si creino più ghetti vissuti male.
In pratica - scrive Libero Quotidiano - i romani che accetteranno di accogliere nella loro famiglia e far vivere sotto lo stesso tetto uno dei 3mila ragazzi ospiti negli ultimi due anni del Campidoglio, oppure un adulto, si vedranno girare i fondi destinati ai rifugiati: circa 30 euro a persona al giorno. E secondo quanto riporta il Corriere del Corsaro, il Consiglio dei Ministri avrebbe emanato una legge-provvedimento sulla rettifica delle norme per l'immigrazione dell'Unione Europea. In particolare si legge nel post:
«Il Consiglio dei Ministri ha emanato oggi un provvedimento legge sulla rettifica delle norme per l'immigrazione sancite dall'UE. La normativa "30 giorni di solidarietà" è stata inserita per far fronte agli oltre 100.000 sbarchi che due mesi l'Italia è costretta ad affrontare. È stato stabilito che per facilitare la l'integrazione e distribuire in maniera omogenea le spese di mantenimento dei clandestini, ogni famiglia dovrà per obbligo legale ospitare un immigrato per nucleo familiare 30 giorni nell'arco del 2015 (...)».
Non solo, secondo quanto riportato da Notizie Pericolose, «(...) La normativa "30euro per l'economia, l'immigrazione e solidarietà" è stata inserita per far fronte alle centinaia di sbarchi che ogni mese l'Italia è costretta ad affrontare. È stato stabilito che per facilitare la ripresa economica, con un chiaro aiuto alla popolazione italiana, ogni famiglia con un reddito ISEE inferiore ai 20.000,00 euro potrà ospitare da uno ad un massimo di cinque profughi dietro un corrispettivo di 30,00 euro giornalieri cadauno (...)».
In realtà, non esistono provvedimenti in tal senso, come si evince dall'ultimo comunicato stampa del Cdm, datato 19 settembre 2014. "La possibilità che gli immigrati possano venire ospitati dalle famiglie non è una 'proposta Marino', ma una modalità differente di utilizzare i fondi del Sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati (Sprar), frutto del lavoro del ministero dell'Interno, discussa mercoledì al Tavolo nazionale immigrazione e già sperimentata da tempo in alcune realtà italiane, coordinate da nove Caritas diocesane tra cui Milano, Savona e Genova". Così in una nota il sindaco di Roma, Ignazio Marino.
"Quanto riportato da alcuni giornali circa la decisione di corrispondere 30 euro alle famiglie che si renderebbero disponibili ad accogliere in casa immigrati, adulti o minori figli di immigrati, non corrisponde nel modo più assoluto a una decisione del ministero dell'Interno. Né tanto meno a una iniziativa in via di attuazione". E' quanto precisa il ministro dell'Interno, Angelino Alfano, in una nota del Viminale. "Vorrei essere chiaro, senza polemiche, con il sindaco di Roma. Il ministero dell'Interno non tirerà fuori un euro su questo. Ogni ipotesi di lavoro che mi dovesse essere presentata in quel senso, da chiunque provenga, sarà da me certamente bocciata".
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