Bufala: criticare immigrazione diventa reato penale dal 1° settembre


Il Governo italiano avrebbe varato un decreto legge che introdurrebbe un nuovo reato penale per tutti coloro che criticano la politica dell'accoglienza dei migranti. Secondo quanto specificato nel recente DL il nuovo crimine sarebbe punibile con una detenzione da tre a 24 mesi. Il dibattito sull'immigrazione è sempre acceso nell'opinione pubblica e, dopo i recenti attentati terroristici avvenuti in Europa, si sta diffondendo un clima xenofobo contro rifugiati e migranti. Il provvedimento punterebbe alla tutela dei profughi (considerati delle risorse preziose) per "creare un clima di collaborazione tra immigrati ed italiani".

Come si legge su La nozione, Last websItalia in movimento, Repubblica24, La repubblica.info: «Nuovo decreto legge del governo Renzi. Criticare la politica di accoglienza sarà reato penale e punibile con una detenzione tra i 3 e i 24 mesi nella patrie galere. "Alla luce dei recenti attentati si sta diffondendo un sentimento di xenofobia, ma la maggioranza degli immigrati sono risorse preziose, per questo si rende necessario prendere provvedimenti per tutelarli. Con questo nuovo decreto (...) "puntiamo a creare un clima di collaborazione tra immigrati ed italiani". Così afferma il portavoce del governo Renzi, subito accesi apprezzamenti dalla presidentessa della camera Laura Boldrini


Se si effettua una ricerca sul sito del Governo non si trova alcun provvedimento del genere. Neanche sul sito del Parlamento è presente alcun decreto legge che introdurrebbe il reato di "critica all'accoglienza dei migranti". Nella giornata di mercoledì 31 agosto, il presidente del Consiglio, Matteo Renzi, ha accolto la cancelliera tedesca Angela Merkel al vertice bilaterale che si è svolto a Maranello. Il premier è intervenuto sull'immigrazione, dichiarando che "l'Italia non è al collasso, c'è qualche problema e dobbiamo affrontarlo. L'Italia sta attraversando un periodo in cui, da circa 3 anni, il numero di migranti è molto significativo perchè nel 2014 furono 170, nel 2015 sono stati 155 mila".

"E nel 2016 saranno più o meno gli stessi, forse qualcuno meno, secondo le nostre previsioni. Un numero significativo, corposo, rilevante a cui possiamo far fronte, partendo dall'assunto che coloro i quali non hanno diritto di stare in Europa devono essere non solo riaccompagnati a casa ma inseriti in un progetto europeo", ha aggiunto. Intanto, come si legge su Radio24, sono circa 13.000 i migranti sbarcati in Italia negli ultimi quattro giorni e con tali numeri le strutture di accoglienza sono al collasso. Nei primi 8 mesi del 2016, riporta EuroNews, sono stati 105.342 i migranti giunti via mare in Italia. Secondo l'UNHCR, l'82% è partito dalla Libia e poco più del 5% dalla Tunisia.


Nessun commento:

Posta un commento