Sisma, polemica sui soldi raccolti dagli sms solidali: non sono spariti


Gli oltre 33 milioni di euro che gli italiani hanno donato con gli SMS solidali a favore delle popolazioni colpite dal terremoto nel Centro Italia non sarebbero mai arrivati a destinazione. Lo ha detto Sergio Pirozzi, il primo cittadino di Amatrice, dal palco di Atreju, la festa di Fratelli d'Italia. Secondo Pirozzi, sulle donazioni effettuate attraverso il numero 45500 è stata "stata tradita la volontà dei cittadini, un errore grave che mette in discussione il meccanismo della solidarietà". Dichiarazione che poi il sindaco ha precisato meglio, parlando di "scelta scellerata" fatta in merito alla gestione di quei fondi.

Come si legge su diverse agenzie di stampa: «Io penso che tutte le persone che hanno versato due euro con gli sms l'abbiano fatto per Amatrice, per Norcia, per Arquata, per tutti quei comuni che il 24 agosto hanno subito il dramma», ha sottolineato il sindaco di Amatrice ad Atreju. E prosegue: «Hanno deciso di non dare nulla non rispettando la volontà popolare. E questo è devastante perché poi la gente non crede più a nulla». Il primo cittadino di Amatrice ringrazia gli italiani per i soldi donati perché lui «ha sentito tanta solidarietà», ma conferma che purtroppo «i fondi degli sms non sono giunti».

«In riferimento ad alcune dichiarazioni riportate sulla stampa, riguardanti l'utilizzo e le finalità delle donazioni raccolte attraverso il numero solidale 45500 in seguito al sisma che ha colpito il centro Italia, il Dipartimento della Protezione civile sottolinea che nessun euro donato dagli italiani è "sparito"». Lo afferma in una nota la Protezione Civile spiegando che «i fondi raccolti, come stabilito nel Protocollo d'intesa con gli operatori della comunicazione e della telefonia, nonché dalla legge 229 del 2016 che ne disciplina il funzionamento, sono destinati a interventi in favore dei territori colpiti dal sisma».


«Le donazioni raccolte - continua la nota - grazie alla generosità degli italiani, secondo quanto disposto dal decreto legge 189 convertito dalla legge 229 del 2016, sono confluite nella contabilità speciale del Commissario straordinario alla ricostruzione dopo l'approvazione dei progetti proposti dalle Regioni d'intesa con i territori colpiti». Il  Dipartimento rimanda al sito della Protezione Civile (https://tinyurl.com/y8scxblv) per «l'elenco dei progetti approvati nella seduta del 17 luglio scorso dal Comitato dei Garanti» dove sono indicate anche «tutte le informazioni sul funzionamento del numero solidale 45500».

«La Protezione civile non c'entra nulla, non ho mai detto che i fondi degli sms sono spariti», ha successivamente precisato Sergio Pirozzi. «Con i soldi dei cittadini non si scherza e nessun giochetto politico elettorale può giustificare polemiche. Tutti i contributi degli sms solidali del numero della Protezione Civile sono destinati a opere danneggiate dal sisma e a beneficio delle comunità locali» . Così in un comunicato l'Ufficio speciale ricostruzione (Usr) del Lazio, in merito alla questione sollevata dal sindaco di Amatrice Sergio Pirozzi sugli sms solidali, le cui risorse non sono arrivate nei due Comuni più colpiti dal sisma.

Una questione su cui la Procura della Repubblica di Rieti sentirà il primo cittadino di Amatrice, Sergio Pirozzi, nell'ambito di un'indagine riguardante la destinazione degli oltre 33 milioni di euro raccolti con gli sms di solidarietà per i terremotati del Centro Italia. Fondi che non sarebbero «mai arrivati alle popolazioni colpite dal sisma». La Procura rietina aprirà un fascicolo a modello 45 (notizie di reato che il pm ha acquisito di propria iniziativa o che gli sono state comunicate e che andranno verificate, ndr) sulla vicenda relativa all'uso delle donazioni alle popolazioni terremotate fatte attraverso il numero solidale 45500.


Nessun commento:

Posta un commento