Bufala: tassa sanitaria su tatuaggi e piercing a partire dal 30 giugno


E' tornata a diffondersi sul web la notizia dell'arrivo a breve dell'Imposta sanitaria estetica (Ise), ovvero la nuova "tassa sui tatuaggi". L'imposta varata dal Governo Monti, e voluta tra l'altro dall'Unione Europea, sarebbe finalizzata a finanziare il Servizio sanitario nazionale (Ssn). La scadenza del pagamento sarebbe fissata per il 30 giugno prossimo, "ultimo termine al quale dovranno adeguarsi tutti coloro che hanno sul proprio corpo tatuaggi e piercing". Agenti preposti della Capitaneria di Porto effettueranno in strada o sulle spiagge le verifiche dell'avvenuto pagamento.

Secondo quanto riportato da Curiosity News, "L'imposta annuale è pari a 1,58 Euro per ogni cm quadrato di disegno sulla pelle con un aggravio di €uro 19,85 per ogni disegno a tema violento, sessuale o di discriminazione razziale e Euro 6,52 per ogni piercing. Il controllo dell'avvenuto pagamento dell’imposta sarà effettuato direttamente sulle spiagge dagli agenti del CDB (Controllo Demaniale Bagnanti) delle Capitanerie di Porto o, a campione per le strade pubbliche dagli ISC (Ispettori Sanitari Cittadini) che potranno effettuare ispezioni corporali ai potenziali portatori.


Scade il 30 Giugno il pagamento dell'ISE (Imposta Sanitaria Estetica), il termine ultimo varato dal Governo Monti al quale si dovranno adeguare tutti coloro che hanno sul proprio corpo tatuaggi e piercing, finalizzata a finanziare il Sistema Sanitario Nazionale (SSN), un'imposta voluta fortemente dalla Unione Europea e dal CEPCM (Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie) [....] Ci spiega il Dott Philippe Busquin, Commissario Europeo per la Ricerca: "Se qualcuno decide di farsi un tatuaggio o un piercing, vorremmo che lo facesse con le adeguate garanzie sanitarie e di sicurezza [...]"

In realtà si tratta d'una bufala che gira da qualche anno e riportata ad aprile 2014 anche dal Corriere del Mattino. Mentre il Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie esiste davvero, ma la sigla corretta è ECDC, ovvero European Centre for Disease Prevention and Control, non è presente alcun reparto della Capitaneria di Porto denominato "Controllo Demaniale Bagnanti". Inoltre, Philippe Busquin nel settembre del 1999 entrò in carica come commissario europeo per la ricerca,  ma si dimise dall'incarico per partecipare alle elezioni europee del 2004.


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