Gli ingegneri della Nasa avrebbero lavorato per anni in stretta collaborazione con quelli di Google per realizzare foto satellitari di enorme precisione anche su Marte. Dalle immagini prelevate dal presunto archivio segreto di Google Earth sarebbero state individuate alcune basi aliene. La ricerca sarebbe stata svolta congiuntamente per studiare le rocce del Pianeta Rosso. All'interno dei crateri si distinguerebbero "chiaramente" delle costruzioni di origine aliena. La scoperta avrebbe suscitato nel gruppo di lavoro una grande sorpresa: sarebbe stata provata l'esistenza di altre forme di vita intelligente oltre quella umana.
Come si legge su Il Giomale e Magazinetech: «Le foto provengono direttamente dall'archivio privato di Google Earth. Negli ultimi anni gli studiosi della Nasa hanno lavorato in simbiosi con quelli di Google per arrivare a scattare foto satellitari di straordinaria precisione anche sul pianeta Rosso. Le immagini sono scioccanti: sono state individuate vere e proprio basi aliene. "La scoperta ha suscitato, anche nel nostro gruppo di lavoro, un'enorme sorpresa. Appena visti i fotogrammi sono rimasto personalmente allibito" ha detto il ricercatore Simon Delacroix, responsabile del team grafico dell'operazione».
«A parlare anche Julian Catanzarite, direttore del progetto: "Questo studio era stato fatto per studiare le rocce di Marte; mai ci saremmo aspettati di trovarci di fronte a una simile verità. Sicuramente è una gran cosa. Abbiamo finalmente provato l'esistenza di altre forme di vita intelligente oltre la nostra (...) Il che è un passo avanti gigantesco" (...) "Sono per un contatto immediato" ha dichiarato John Casey "sarebbe stupido non farlo, nel caso dovessero accorgersi della nostra presenza non so come reagirebbero". Sono forme di vita intelligente, una volta compreso come interagire con loro, bisogna contattarli subito (...)».
In realtà, la prima foto pubblicata dall'ESA e modificata graficamente da Arcadiastreet.com, mostra l'interno del cratere Danielson di Marte, ripreso con la camera Hrsc a bordo della sonda Mars Express. La seconda immagine, come riporta la BBC si riferisce alla missione robotica della Nasa su Marte prevista nel 2020. La foto è semplicemente una rappresentazione grafica della base spaziale abitabile che in futuro potrebbe essere costruita sul Pianeta Rosso. Come riporta un comunicato della Nasa, l'agenzia spaziale statunitense collabora con Google sino dal 2006 per la gestione dei dati su larga scala.
Come riporta The Verge, recentemente Nasa e Google hanno sottoscritto un accordo per sviluppare un super pc quantistico. Simon Delacroix è Program Manager al Google Cultural Institute e Julian Catanzarite in realtà è Joseph H. Catanzarite, Data Scientist al Seti Institute, mentre John Casey è il personaggio della serie televisiva Chuk. Una strana cupola è stata ripresa su Marte dal Rover Opportunity, ma per alcuni si tratta dell'ennesimo caso di pareidolia, cioè quel fenomeno psicologico che coinvolge la percezione di forme riconoscibili nelle strutture amorfe che ci circondano, ma che non esistono nella realtà.
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