Indignados: infiltrato? No, l'uomo col giaccone è un cronista del Tempo


Tra le foto delle devastazioni a Roma, una in particolare ha fatto gridare al complotto. Un uomo con giaccone e occhiali da sole appoggiato ad un muro mentre a pochi passi da lui un gruppo di giovani sfascia la vetrina di una banca. In un'altra foto, lo stesso uomo è vicino a dei poliziotti. L’interrogativo ha impegnato il popolo del web e le ipotesi si sono sprecate. La spiegazione è arrivata da Fabio Di Chio, il diretto interessato, giornalista de Il Tempo che, in un’intervista al suo quotidiano, ha raccontato i suoi movimenti vicino alla banca.

"Sono arrivato alle 14 e mi sono messo vicino a una banca, obiettivo sensibile. Infatti, dopo poco sono arrivati quei ragazzetti che hanno cominciato a sfasciare tutto", ha spiegato al collega che lo ha intervistato.

Chi pensava al complotto è stato dunque smentito. L’uomo con il giaccone era un giornalista che cercava di fare il suo lavoro, di raccontare la devastazione che sabato ha sconvolto Roma. E cercava di farlo con gli occhi e le orecchie del testimone diretto. Per questo è stato visto vicino alla banca, poi mentre parlava con la polizia e ancora in altri luoghi "caldi". Ma per la Rete è diventato un personaggio “misterioso”. Questo deve far riflettere sul potere del Web e sulla credibilità di tante storie che sono vere solo nella fantasia di chi le ha inventate.

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