Una nuova catena, che definiamo alquanto di cattivo gusto, sta facendo il giro di Facebook. Nel post che fiene diffuso attraverso le bacheche degli utenti, si legge che un ragazzo è stato ferito dal patrigno mentre cercava di proteggere la sorella di due anni che stava per essere violentata. Per ogni pubblicazione del messaggio Facebook e le aziende donerebbero 45 centesimi. Il testo del messaggio recita:
"Un ragazzo di 14 anni ha ricevuto sei colpi di pistola dal suo patrigno, il ragazzo stava cercando di proteggere sua sorella di due anni che stava per essere violentata. Non è successo nulla, grazie al coraggio di suo fratello. Tutto questo è accaduto mentre la madre era al lavoro, questo ragazzino coraggioso combatte per la vita, ma i medici dicono che non sopravviverà senza una manovra.
Operazione che è molto costosa e che sua madre non può permettersi. Facebook e le aziende accettano di donare 45 centesimi per ogni volta che qualcuno pubblicherà questo messaggio sul suo profilo, si prega di perdere 2 secondi copiate e incollate sulla vostra bacheca.., già.. provare non costa nulla!!!"
In realtà non esiste (fortunatamente) nessun ragazzo di 14 anni ferito a colpi di pistola dal patrigno per proteggere la sorellina dalla presunta violenza e dunque alcun ricovero. La madre non esiste e nemmeno il patrigno. Inoltre Facebook non donerebbe soldi per un post che gli utenti condividono sulla propria bacheca e nessuna azienda farebbe lo stesso. Non credete a queste bufale ed informate chi vi invia questi assurdi messaggi!
Tanto, probabilmente, il primo della catena lo sa perfettamente; deve solo fare malainformazione, o comunque rompere le scatole agli utenti più esperti che sanno riconoscerle a prima occhiata 'ste bufale.
RispondiEliminaOvvio, il problema che non si potrà mai conoscere il primo che l'ha messa in giro
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