Bufala: Barilla non è italiana usa grano con tassi micotossine altissimi


A distanza di mesi continua a girare su Facebook e sul Web una notizia sulla Barilla, nota azienda emiliana leader nella produzione e distribuzione di pasta e di altri prodotti alimentari. Negli articoli in Rete si spiega in sostanza che Barilla non sarebbe più italiana ma statunitense e userebbe  grano con alti tassi di micotossine, grazie all'Unione Europea che nel 2006 avrebbe alzato i livelli accettati di queste  sostanze tossiche presenti nel grano duro, in modo da permettere a molti paesi con clima non adatti di produrre grano duro in quantità. Nel post su Facebook, che da agosto 2013 ha raccolto oltre 39.000 condivisioni, e in questo articolo si legge testualmente:

«Di Mimmo Gaglione.
Meglio essere informati e fare scelte consapevoli.
BARILLA non è più italiana ma americana e usa grano con tassi di micotossine altissimo (ammuffito), derivante da lunghi stoccaggi al prezzo più basso possibile. L'UE nel 2006 ha alzato con un colpo di mano i livelli accettati di micotossine presenti nel grano duro, di modo che tanti paesi potranno produrre grano duro in dei clima non adatti badando solo alla quantità, distruggendo i contadini del sud Italia il cui grano non contiene micotossine e portando al fallimento le industrie sementiere mediterranee. Per esportare pasta in USA (Canada) il grano deve avere un tasso di micotossine circa la metà rispetto a quello che la UE accetta per le importazioni di grano duro dagli stessi paesi, così succede che i prezzi internazionali del grano duro crollano. I commercianti italiani e i monopolisti internazionali acquistano al prezzo più basso possibile da contadini che hanno bisogno di soldi per pagare i debiti, per poi speculare quando tutto il grano è nei loro magazzini (ammuffito) gli stessi commercianti esportano il grano migliore italiano all'estero lucrandoci sul prezzo e importano grano ammuffito e radioattivo dall'estero per avvelenare il pane e la pasta venduti in Italia. Boicottare la Barilla è cosa saggia perché dobbiamo comprare solo pasta di grano duro coltivato in Italia e Biologico, senza micotossine, né pesticidi né OGM.
Barilla è presente anche con i seguenti marchi: Motta, Essere, Gran Pavesi, le Tre Marie, le Spighe, Mulino Bianco, Pavesini, Voiello, Panem.

Dott.ssa Giuliana Icardi Universita' del Piemonte Orientale - Biblioteca DiGSPES "N. Bobbio"Via Cavour, 84 15121 Alessandria Italia»


In realtà Barilla non è "diventata americana", in quanto come si legge su Wikipedia (e sul sito aziendale) nel 1970 i fratelli Barilla la cedettero alla multinazionale statunitense Grace, ma Pietro Barilla nè riacquisì la maggioranza nel 1979. Come si legge sul sito UE, i valori massimi di micotossine ed altri contaminanti negli alimenti sono definiti nel regolamento (CE) 1881/2006 e successive modifiche. Per quanto riguarda le "Fusarium-tossine" nei cereali non c'è alcuna prova che dimostri il presunto innalzamento dei valori di tolleranza rispetto al regolamento (CE) 856/2005. In un comunicato è la stessa Barilla a smentire la notizia che gira sin dal 2011, precisando che la Dott.ssa Icardi  non ha mai scritto un tale messaggio ed ha sporto denuncia presso le autorità competenti.

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