Bufala, extracomunitario stupra ragazzina a Napoli: padre lo sevizia


Un extracomunitario avrebbe stuprato una ragazzina e per questo il padre avrebbe sciolto i suoi testicoli nell'acido. La vicenda sarebbe accaduta nei giorni scorsi a Napoli. Decine sono stati i commenti su Facebook da parte di utenti sconvolti e indignati. "La vendetta è la cosa che tutti noi dovremmo fare, il papà a fatto bene. Mi dispiace solo per quella ragazzina, speriamo solo che con il tempo riuscirà a superare questo trauma", scrive un ragazzo. "Ancora è poco, ha rovinato a vita un vita di una ragazzina e anche una famiglia, ha fatto benissimo: libertà per il papà", aggiunge un altro. "Il padre ha fatto la cosa giusta merita la libertà!!!", gli fa eco una ragazza.

La storia horror è stata diffusa da una pagina su Facebook attraverso un post corredato da una foto di una "gazzella" dei Carabinieri (prelevata dal Web) e dal titolo: "NAPOLI: EXTRACOMUNITARIO STUPRA UNA RAGAZZINA | IL PADRE GLI METTE LE PALLE NELL'ACIDO | TGCOM24". Il post include anche il commento dell'amministratore della pagina: "QUESTO CI VUOLE PER STE MERDE!! SE PENSI CHE IL PADRE ABBIA FATTO BENE METTI MI PIACE & CONDIVIDI!!!". Il contenuto, da quando è stato pubblicato sul social network il 19 gennaio scorso, ha ricevuto 380 "Like", 153 condivisioni pubbliche e decine di commenti.


Se si clicca sul link si viene rimandati ad un sito esterno che non ha nulla a che vedere con la notizia in questione, ma parla dei DOMS, acronimo di Delayed Onset Muscle Soreness (in italiano Dolori Muscolari a Insorgenza Ritardata). In realtà, facendo una ricerca su TGCOM 24 non risulta alcuna notizia  del genere. Nel 2011 una ragazzina subì una violenza di gruppo presso la Stazione di Cisterna, ma da parte di coetanei poi arrestati. A maggio del 2012, come riporta ADNKronos, un 66enne fu ucciso a coltellate nel Salernitano, e per il delitto fu arrestato un 49enne tunisino che avrebbe agito per vendicare la tentata violenza sessuale sulla figlia 16enne.

A giugno del 2013, una  studentessa 23enne di Pianura (quartiere di Napoli) denunciò una presunta violenza sessuale subita nell'androne di un palazzo a Mezzocannone, da parte di un uomo nativo di Torino e senza fissa dimora. La notizia innescò il "finimondo" ma, come scrive Il Messaggero, risultò poi "una grande bufala, sia pure supportata da un referto medico". Lo rese noto la Questura di Napoli in un comunicato riportato da La Stampa. Per quel presunto stupro erano scese in piazza donne, sindaco, assessori ed esponenti delle forze politiche cittadine. Per il primo cittadino di Napoli l'episodio dimostrava "un insopportabile tasso di violenza" nella città partenopea.


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